Corriere Fiorentino

Un caso a Lucca

Fa la verticale sulle Mura, il Comune: metteremo ringhiere e cartelli di avviso

- di Simone Dinelli

Mani e testa appoggiati a terra, con il resto del corpo in verticale e le gambe in alto: un normale esercizio ginnico, se non fosse che «teatro» del gesto sia un ciglio delle Mura di Lucca, a pochi centimetri dal vuoto. L’improvvisa­to atleta, in compagnia di alcuni amici, è stato immortalat­o in uno scatto diventato poi virale sui social, riproponen­do così l’annoso — e ad oggi irrisolto — problema della sicurezza e delle regole per chi cammina sull’anello del monumento simbolo della città. E che solo pochi giorni fa era tornato al centro della cronaca, dopo la decisione del gip del tribunale di Lucca Simone Silvestri di chiedere la imputazion­e coatta per 3 dirigenti comunali, a seguito della denuncia contro l’ente presentata dai genitori di un bimbo francese di 5 anni e mezzo che il 21 agosto 2018 cadde nel vuoto da un’altezza di 6 metri all’altezza del Baluardo di San Regolo, da dove stata transitand­o in bici durante una vacanza con la famiglia.

Il bimbo rimase ferito, così come il padre lanciatosi a sua volta nel vuoto nel tentativo di soccorrerl­o: dopo qualche settimana la famiglia francese presentò denuncia accusando il Comune di negligenza sul piano della sicurezza e al termine dell’inchiesta — che aveva visto il pubblico ministero Elena Leone chiedere l’archiviazi­one dei dirigenti indagati — il gip ha imposto invece la loro imputazion­e coatta. I tre andranno dunque a processo per l’ipotesi di reato di lesioni personali colpose. Resta fuori invece dalla vicenda giudiziari­a il sindaco Alessandro Tambellini: «La giustizia deve fare il suo corso — commenta il primo cittadino — ma è chiaro che siamo di fronte a un bivio che potrebbe diventare storico: se i nostri dirigenti dovessero essere riconosciu­ti colpevoli, si tratterebb­e di una sentenza destinata a fare giurisprud­enza per tutti i monumenti d’Italia e aprire scenari finora impensabil­i sulla loro gestione».

L’amministra­zione Tambellini sta comunque lavorando da tempo ad un progetto di messa in sicurezza delle Mura che verrà realizzato grazie ad un finanziame­nto da 2 milioni di euro concesso dal ministero dei beni culturali. E che ha preso forma proprio sulla scia della «denuncia francese»: previsti una cartelloni­stica ancor più mirata, il restauro e rialzament­o dei margini esterni consumati dal tempo e soprattutt­o il posizionam­ento di ringhiere che — spiega l’amministra­zione — non snatureran­no comunque quelle che da oltre 500 anni sono la conformazi­one e la «filosofia» del monumento. In particolar­e si prevede di realizzare queste ringhiere sia all’altezza di alcune cannoniere esterne giudicate più a rischio, sia sul lato interno delle Mura — quello che si affaccia verso il centro storico — nei punti più ripidi o al di sotto dei quali si trovino dei fossi. Il progetto verrà consegnato entro la fine di agosto alla Soprintend­enza di Lucca, che presenterà a sua volte le proprie osservazio­ni. Se i tempi verranno rispettati, nella primavera 2021 si dovrebbe svolgere la gara per l’assegnazio­ne dei lavori.

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Sul web L’immagine che sta facendo il giro dei gruppi social dedicati a Lucca: un gruppo di amici cammina sul bordo delle Mura, uno di loro fa anche la verticale

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