L’omaggio ad Artusi davanti alla sua casa, duecento anni dopo
Firenze ieri ha ricordato il padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi, a 200 anni dalla nascita. Lo scienziato dei fornelli, autore de «La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene» pubblicato nel 1891 con 111 edizioni e oltre un milione di copie vendute, è stato celebrato in piazza D’Azeglio, davanti alla casa, al civico 35, che lo ospitò per molti anni. «Pellegrino parla della cucina con una lingua bella, morbida», ha detto Luisanna Messeri, organizzatrice della giornata alla quale hanno partecipato lo storico Zeffiro Ciuffoletti e il pronipote Luciano Artusi, cuochi, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e il vicesindaco Cristina Giachi. Il critico gastronomico Leonardo Romanelli ha organizzato una camminata commemorativa dal cimitero delle Porte Sante a piazza D’Azeglio.