Rapina in villa, anziana picchiata
Furto da 400 mila euro. La vittima 86enne: «Li imploravo di non uccidermi»
Hanno messo a segno il colpo in una villa di via dei Massoni, sulle colline di Careggi, portando via un bottino da 400 mila euro dopo aver immobilizzato e picchiato una pensionata di 86 anni, vedova di un importante industriale.
Sapevano un po’ troppe cos e i rapinatori che hanno messo a segno il colpo in una villa di via dei Massoni, sulle colline di Careggi, quando — verso le 23 di giovedì — un commando di tre persone è scappato con un bottino da 400 mila euro dopo aver immobilizzato e picchiato una pensionata fiorentina di 86 anni. I malviventi, ad esempio, sapevano già che la chiave della cassaforte era nel comodino della camera da letto. E sapevano anche che il video recorder — la «scatola nera» che contiene le immagini delle telecamere di sicurezza — era in salotto, vicino alla tv: proprio per questo motivo l’hanno strappato e portato via dopo la fuga.
Gli investigatori della squadra mobile, pur non escludendo qualsiasi pista, credono — al momento — che la rapina possa essere nata grazie a un «basista», che adesso cercano. Tutta la dinamica del colpo lascia presumere che i rapinatori conoscessero anche le abitudini dell’anziana, vedova di un importante industriale. La signora, ad esempio, non aveva inserito il sistema di allarme perché alle 23 era sul terrazzo a cercare il suo gatto: in quel momento è stata afferrata alle spalle da un primo uomo che l’ha trascinata in casa. Qualche momento dopo sono comparsi, dalle scale interne, altri due complici: erano vestiti con mascherina, passamontagna e guanti in lattice.
A questo punto l’anziana è stata portata al piano terra della sua villa. Uno di loro l’ha presa a schiaffi mentre un secondo rapinatore ha tirato fuori il coltello: «Dicci dove è la cassaforte o ti ammazziamo». I tre rapinatori avevano l’accento italiano.
Sono dunque risaliti al primo piano dell’abitazione. Hanno fatto sedere la donna sui gradini e — dopo aver trovato la chiave della cassaforte nel comodino della camera da letto — hanno aperto il forziere. Poi si sono presi tutto il tempo per scartare la bigiotteria e portarsi via 3mila euro in contanti, gioielli e lingotti d’oro. Non appena hanno svuotato la cassaforte, hanno portato l’anziana in camera da letto e l’hanno legata — mani e piedi — con una cintura. Lei è riuscita a liberarsi e a dare l’allarme, chiamando il 113. Pochi minuti dopo sono arrivati sul posto gli agenti delle volanti e i vigili del fuoco che l’hanno liberata. Portata al pronto soccorso, ne è uscita ieri mattina dopo che le avevano diagnosticato la frattura di una costola. La signora ha riferito di non aver avuto lavori in casa negli ultimi tempi e ha spiegato che poteva contare su una specie di factotum, che è arrivato la sera stessa chiamato dalla vittima. L’anziana ha anche spiegato di avere una signora che fa le pulizie. La squadra mobile sta ora cercando indizi nelle telecamere di sicurezza. La Scientifica, intervenuta sul posto, non ha sequestrato nulla. Risolvere questa rapina non sarà facile.
Commando
Sapevano dov’era la chiave della cassaforte Presa la scatola nera dei video interni