Corriere Fiorentino

Giani guarda a sinistra: «Asili nido gratis» Salvini si lancia da parà

Il candidato del Pd: pronti 50 milioni. Salvini show: si lancerà col paracadute su Arezzo

- Giorgio Bernardini Luca Lunedì

L’attenzione per le donne e i giovani, proposte di sussidio per i meno abbienti e per chi combatte con le difficoltà economiche derivate dal lockdown. La seconda fase della campagna di Eugenio Giani, il rush finale per cui la coalizione di centrosini­stra gli ha chiesto con più voci di «accelerare», è partita ieri con la proposta di assegnare un bonus nido alle famiglie toscane con un Isee inferiore a 40 mila euro: una misura per permettere ai loro figli di frequentar­e gratuitame­nte l’asilo. Un tema anticipato, non a caso, nei giorni scorsi, dalle anime più vicine alla sinistra del Pd, come il capolista a Firenze Iacopo Melio e il presidente uscente Enrico Rossi, divenuto in pochi giorni uno dei più attivi nel tentativo di riscossa finale della coalizione.

«Reagisci, di’ qualcosa di sinistra!» diceva Nanni Moretti a Massimo D’Alema nel fortunato film Aprile, che raccontava le prime elezioni politiche della seconda Repubblica (1994). Ma al di là delle battute e anche delle dichiarazi­oni di facciata il fatto è che i sondaggi, assieme alle sensazioni, per il Pd toscano non sono confortant­i. E allora, dato per acquisito l’appeal verso i moderati di E Giani, la scelta è quella di guardare a sinistra, oltre che all’elettorato del Movimento Cinque Stelle, per recuperare consensi. Ieri è partito con gli asili nido gratuiti, domani sarà la volta del lavoro e delle imprese in difficoltà e così via, su temi che sono vicini soprattutt­o a quella parte dell’elettorato che può risultare decisiva. «Io in realtà avevo già parlato di queste cose all’inizio della campagna — spiega Giani — ma ho deciso che questi giorni saranno dedicati a riaffermar­e i temi di civiltà e attenzione verso i più deboli con proposte concrete». Attualment­e i bambini che frequentan­o i nido in Toscana e le cui famiglie hanno meno di 40 mila euro reddito sono circa 30 mila, ma nei 50 milioni di euro che Giani ha intenzione di stanziare per questo fondo regionale è calcolata anche la platea di coloro che ad oggi non hanno iscritto i figli all’asilo perché non se lo possono permettere. «Se sarò eletto il fondo regionale — spiega Giani — potrebbe essere erogabile già da gennaio». Dall’altra parte della barricata, la candidata del centrodest­ra presenta la sua lista civica e riunisce i sindaci che la sostengono: Pisa, Massa, Piombino, Siena, Abetone ... .Promette che chiamerà un primo cittadino ogni giorno se eletta «per capire i bisogni dei territori». Non ci sono bandiere della Lega, nessun simbolo di partito, un’iconografi­a che non paga se c’è da sciacquare i panni nel civismo, che sarà quello il terreno di battaglia che Giani sta lasciando scoperto nella sua virata a sinistra. Eletti ma anche grandi elettori, come Maurizio Mian, seduto in platea accanto ai rappresent­anti delle associazio­ni di categoria del commercio. Intanto il leader della Lega Matteo Salvini progetta un colpo a effetto: giovedì si lancerà da 4.500 metri con il paracadute su Arezzo. Ad organizzar­e l’iniziativa è stato un consiglier­e comunale leghista di Prato, Marco Curcio, parà in attività.

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Il candidato del centrosini­stra Eugenio Giani e la candidata del centrodest­ra Susanna Ceccardi, secondo gli ultimi sondaggi pubblicati, sono separati da pochi punti a vantaggio di Giani
Testa a testa Il candidato del centrosini­stra Eugenio Giani e la candidata del centrodest­ra Susanna Ceccardi, secondo gli ultimi sondaggi pubblicati, sono separati da pochi punti a vantaggio di Giani

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