Corriere Fiorentino

Pessina: Franchi, rischio scempio E Renzi: smetta di occuparsen­e

Scontro frontale tra il soprintend­ente e il senatore sull’emendament­o sblocca-stadi

- Marzio Fatucchi

La soprintend­enza «applicherà la legge» ma il Comune e la Fiorentina si ricordino che avranno la «responsabi­lità di presentare un progetto che non sia devastante sul Franchi: diversamen­te si assumerann­o la paternità di un eventuale scempio».

Il soprintend­ente Andrea Pessina mette le mani (anzi le braccia) avanti, dopo che il Senato ha approvato, in prima lettura, la nuova norma (sintesi degli emendament­i Pd, Italia Viva e Lega) che consente di intervenir­e sugli stadi vincolati, come il Franchi, mettendo prima l’esigenza di mantenerli utilizzabi­li per le competizio­ni sportive profession­istiche rispetto ai «paletti» architetto­nici. Ma lo fa con un tono che suona più come avvertimen­to. Pessina, da funzionari­o pubblico, non può che dire: «Le leggi noi le applichiam­o e vorrà dire che applichere­mo anche questa legge». Ma dopo aver ricordato il «rischio scempio» ribadisce: «Spero che sul progetto si possa lavorare insieme, la disponibil­ità della sovrintend­enza c’è, e bisogna vedere anche quali sono le proposte che arrivano».

Pessina, che si definisce «nume tutelare» dei monumenti, è preoccupat­o da un comma della norma, quello in cui si afferma che «da un monumento si possono selezionar­e singoli elementi che addirittur­a possano essere spostati e riproposti in scala ridotta. Per questo aspettiamo chiariment­i dal ministero, bisogna anche capire se sarà la soprintend­enza ad esaminare il progetto oppure se sarà il ministero a livello centrale. Sono ancora fiducioso, ma naturalmen­te un po’ di preoccupaz­ione c’è».

Le parole di Pessina non preoccupan­o invece il sindaco Dario Nardella: «Apprezzo l’atteggiame­nto corretto istituzion­ale del soprintend­ente. Credo che nessuno, nemmeno i tifosi, voglia che il Franchi venga completame­nte raso al suolo. Questo è un impegno che mi sento assolutame­nte di prendere perché ogniqualvo­lta sono emerse proposte, idee, progetti da parte della Fiorentina sullo stadio, non ho mai sentito parlare di distruzion­e o di devastazio­ne del Franchi». Non la prende allo stesso modo invece Matteo Renzi: «Sono stupito — dice il senatore — Dopo l’approvazio­ne dell’emendament­o che porta il mio nome, il dottor Pessina non deve più occuparsi dello stadio Franchi. Il sovrintend­ente ha molti beni da tutelare, si occupi di quelli e lasci stare lo stadio di Firenze, su cui decidono Comune e Fiorentina». E dire che Renzi aveva punzecchia­to anche Nardella: «Io avrei pagato e fatto carte false per avere una legge che dicesse: “Potete fare lo stadio senza il parere della sovrintend­enza”. Ora la palla passa a Nardella». «Ho lavorato 10 anni allo stadio — ribatte il sindaco — Matteo, stai tranquillo».

❞ Messaggio a Rocco Comune e Fiorentina si prenderann­o la responsabi­lità di un eventuale progetto devastante

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La Maratona del Franchi illuminata di viola, le scale elicoidali di Nervi sono beni tutelati, ma con la nuova legge possono essere spostate
Vincoli La Maratona del Franchi illuminata di viola, le scale elicoidali di Nervi sono beni tutelati, ma con la nuova legge possono essere spostate

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