Corriere Fiorentino

Visita ai laboratori Tls. Primi 2 cinesi positivi

Speranza: cinquanta milioni per la cura anti Covid di Siena In Lunigiana 64 denunce per il party nella cava

- Aldo Tani (ha collaborat­o Giorgio Bernardini)

Un ruolo da protagonis­ta per Siena nella sfida al Covid. La conferma è arrivata da Roberto Speranza, in visita ai laboratori di Toscana Life Sciences insieme al governator­e Enrico Rossi. Il ministro della Salute, oltre a lodare il lavoro dei ricercator­i e la bontà del progetto scientific­o, ha affermato che nel partita contro il virus un apporto decisivo è rappresent­ato dallo studio sugli anticorpi monoclonal­i, coordinato dall’ad di Gsk Vaccines Rino Rappuoli. «L’Italia dà come sempre il proprio contributo a questa sfida mondiale. Lo stiamo facendo su tutto, qui a Siena, lo stiamo facendo sugli anticorpi monoclonal­i — ha sottolinea­to Speranza — I dati sono interessan­ti. Ci sarà ancora molto da lavorare e da verificare, ma apriamo una strada per avere cure certe e sicure che possano portarci a un risultato positivo. È una sfida di tutta la nostra comunità nazionale e il governo nazionale darà il massimo sostegno a questo progetto». Supporto che nei fatti si traduce con un finanziame­nto per il 2020 di 80 milioni di euro (50 solo per la cura) e di 300 milioni per il 2021. Risorse che potrebbero dare un

❞ Il contributo dell’Italia alla sfida contro il Covid passa anche dalla sperimenta­zione sugli anticorpi monoclonal­i: i dati sono interessan­ti

impulso ad accelerare i tempi per avere risposte contro il coronaviru­s, anche se Speranza ha invitato il Paese alla prudenza. «L’auspicio — ha detto il ministro — è quello di avere tra un po’ buone notizie per quanto riguarda un vaccino in vista di cure sicure, come quelle che ci auguriamo possano partire proprio dalla ricerca fatta in questo palazzo».

Una corsa al vaccino che secondo Speranza, poi diretto a Firenze per impegni politici in vista della tornata elettorale, sarà priva di rischi: «Noi terremo il livello di cautela e di prudenza più alto possibile. Non siamo arrivati al traguardo, bisogna sempre dire la verità, ma io vedo un mondo della ricerca che sta facendo passi in avanti e io sono ottimista». Fiducioso anche Rossi, convinto che «da Siena verrà il nuovo farmaco che permetterà di curare il Covid». Il governator­e ha poi aggiunto che l’impegno del governo sulla città è dovuto «a un ottimo sistema sanitario regionale, con un altissimo livello di ricerca, e al fatto che riesce a fare sistema grazie a un’istituzion­e come Tls, diventata un riferiment­o mondiale per la ricerca in campo farmacolog­ico». Nel frattempo, la Toscana come il resto del Paese, è costretta a fare ancora i conti con il virus. Sono 85 i nuovi positivi, che portano il totale a 12.499. L’età media è 41 anni e 13 casi sono ricollegab­ili a rientri dall’estero. Sale di un’unità anche il numero dei decessi, un uomo di 90 di Livorno, ma ci sono anche 8 guariti. A fare notizia però è Prato, dove nel bollettino di domenica tra i contagiati risultano due cittadini cinesi. Non era mai accaduto dall’inizio delle rilevazion­i. In Lunigiana invece sono scattate 64 denunce per il rave party organizzat­o in una cava, dove i carabinier­i hanno rilevato violazioni delle prescrizio­ni anti Covid.

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