Volata con brivido alla Due Mari Cade anche Nibali
Lo Squalo coinvolto in una scivolata di gruppo
● A vincere la prima tappa della TirrenoAdriatico è stato il tedesco Pascal Ackermann
● Per decretare il vincitore è stato necessario controllare e il fotofinish
È il tedesco Pascal Ackermann ad aggiudicarsi la prima tappa della Tirreno– Adriatico, classicissima corsa a tappe dei «Due Mari» che ha visto scattare ieri dalle strade della Versilia l’edizione numero 55 della sua storia in una inedita veste temporale di fine estate.
Un successo al fotofinish per il 26enne atleta del team Bora–Hansgrohe, che con una incredibile rimonta in volata ha superato proprio sul traguardo il colombiano della Uae Team Emirates, Fernando Gaviria, che sembrava ormai avercela fatta ma è stato beffato sul filo di lana per una questione di centimetri, tanto che è stato necessario attendere il responso del fotofinish prima di poter attribuire il successo all’atleta teutonico. Per effetto di questo risultato Ackermann
I chilometri della tappa di oggi ancora interamente in Toscana con partenza da Camaiore e arrivo a Follonica
indossa adesso anche la maglia azzurra destinata al leader della classifica generale.
Tappa a grandi velocità quella andata in scena ieri, lunga 133 chilometri con partenza e arrivo a Lido di Camaiore e un circuito ripetuto tre volte che comprendeva il monte Pitoro e il monte Magno: troppo «dolci» però le pendenze per poter pensare ad una fuga solitaria decisiva — nonostante i tentativi non siano mancati — e arrivo dunque come da pronostico in volata. A poco più di un chilometro dal traguardo, mentre le squadre dei velocisti stavano cercando la posizione giusta per lanciare i propri alfieri, una caduta ha coinvolto una decina di corridori tra cui il grande favorito Vincenzo Nibali. Solo qualche escoriazione
Il passaggio del gruppo a Lido di Camaiore
e nessuna conseguenza seria per gli atleti coinvolti, nonostante il volo sull’asfalto a circa 60 chilometri orari.
Oggi seconda tappa ancora interamente in terra toscana, con partenza da Camaiore e arrivo a Follonica dopo 201 chilometri quasi interamente pianeggianti: logico dunque attendersi un altro finale destinato ai velocisti. Mercoledì la corsa ripartirà sempre da Follonica per raggiungere Saturnia, salutando così la Toscana. Tornando a ieri, molto
buona la risposta del pubblico che si è assiepato lungo tutto il percorso ed in particolar modo nella zona del traguardo, incoraggiato da una calda giornata di sole.
Nonostante Lido di Camaiore sia ormai dal 2015 un punto fermo nel percorso della Tirreno–Adriatico, quella di ieri è stata una tappa diversa dal solito per più ragioni. In primo luogo non c’è stata la cronosquadre che aveva sempre aperto le ultime edizioni della corsa. Ma anche il contorno alla gara è cambiato stavolta, con suggestive immagini dall’alto che hanno mostrato un lungomare versiliese che vede ancora aperti e funzionanti tutti gli stabilimenti balneari. Al contrario di quanto accadeva gli anni scorsi quando la «Due Mari» si svolgeva come da tradizione a marzo, all’inizio della stagione ciclistica (cosa resa impossibile stavolta dall’emergenza Covid).