Ricominciamo
Fiorentina-Torino è il primo match della nuova A. In attacco c’è Kouamé Al Franchi Subito in campo Bonaventura, con Ribéry e Chiesa. Iachini: «Fiducioso»
Appena il tempo di staccare la spina qualche giorno, cominciare la preparazione ed è già il momento di ricominciare il campionato. La Fiorentina aprirà la Serie A 2020-21 sfidando il Torino al Franchi, naturalmente a porte chiuse. «Questa ripartenza non è molto diversa da come ci siamo lasciato per la preparazione che non è stata normale, abbiamo dovuto accorciare tante cose» ha detto Beppe Iachini. Un concetto simile lo ha espresso un paio di giorni fa Rocco Commisso alla squadra. Ai giocatori ha chiesto lo stesso mordente che ha caratterizzato il finale in crescendo dello scorso campionato. Pur essendosi accorciati i tempi, una classica storpiatura dell’inizio di campionato non è andata perduta: il mercato ancora aperto. «Il gruppo per il 98% è questo e sicuramente andremo con questi giocatori ad affrontare il campionato, poi ho fiducia dei dirigenti e quindi se dovesse capitare qualche situazione interessante sono sicuro che la Fiorentina riuscirà a dire la sua».
Stasera non ci sarà Amrabat per squalifica, Bonaventura sarà subito titolare anche se deve ritrovare brillantezza e Borja Valero partirà dalla panchina. In attacco ci sarà Kouamé, con l’immancabile Ribery, mentre a tutta fascia sulla destra agirà Federico Chiesa. Le voci di mercato su di lui non hanno caratterizzato quest’estate come la scorsa, ma stavolta la società è pronta ad ascoltare offerte che potrebbero
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arrivare. «Sono abituato a ragionare così: finché indossano la maglia viola devono lottare dal primo all’ultimo minuto per la squadra — ha spiegato Iachini — Sotto questo aspetto, non c’è un allenamento che mi abbia fatto pensare il contrario su Federico.
Io penso possa restare qui, quello che accadrà lo decideranno solo Commisso e il giocatore stesso». Chiesa e Commisso affronteranno l’argomento nelle prossime ore, faccia a faccia.
La Fiorentina sfiderà il Torino che è un cantiere aperto. È arrivato un nuovo allenatore come Giampaolo che impone sempre forti cambiamenti e metodologie di lavoro precise. I granata in attacco punteranno su Andrea Belotti, uno dei centravanti dei sogni della gestione Commisso. «Ha esordito con me a diciotto anni (al Palermo, ndr), è un pericolo in più. Però i miei ragazzi hanno ottime qualità e in futuro faranno parlare di loro». Ad oggi il paragone con Cutrone, Vlahovic e Kouamè regge fino ad un certo punto, ma la nuova linea del club è chiara. «Sono tutti e tre titolari, valuterò di volta in volta». Ma se il mercato dovesse offrire una soluzione più convincente tutto potrebbe cambiare.
Il gruppo al 98% è questo La preparazione non è stata normale