Nasce il network delle Accademie musicali
Collaborazione tra Fiesole, Chigiana e Incontri col maestro: ecco la «Famit»
Scuola di Musica di Fiesole, Accademia Chigiana di Siena e Accademia «Incontri col maestro» di Imola, tre realtà d’eccellenza, uniscono le loro forze, condividendo ciascuna il proprio know-how nella formazione e nella promozione dei giovani musicisti: nasce così la Famit, Federazione Accademie Musicali Italiane di Tradizione. «È un’iniziativa molto importante, perché in Italia mancava un network pilota di realtà come queste, capace di garantire un tessuto connettivo fra le finalità strettamente formative, che rientrano nella mission di ciascuna di esse, e il mondo del lavoro, sempre più caotico», sottolinea Giovanni Puddu, direttore dell’Accademia di Imola, durante la conferenza stampa nella sala stampa della Camera dei Deputati, presenti diversi rappresentanti delle tre istituzioni, fra i quali Nicola Sani, direttore artistico della Chigiana, e Lorenzo Cinatti, sovrintendente della Scuola di Fiesole. E aggiunge Puddu, con parole sacrosante: «Sarà anche un modo per il necessario svecchiamento di un sistema di produzione, di fondazioni liriche e associazioni concertistiche, ormai adagiato su caratteristiche obsolete».
Competenze, professionalità e infrastrutture, «per creare uno spazio assolutamente nuovo», ha detto Sani, «con la consapevolezza etica di valorizzare i giovani tramandando loro una tradizione musicale dall’identità italiana: né la Chigiana, né la Scuola di Fiesole né l’Accademia di Imola si sono mai fermate con le loro attività durante il lockdown, a dimostrazione di quanto ciascuno di noi creda in queste finalità». Seguendo un protocollo d’intesa che prevede una rappresentanza assolutamente paritaria delle tre realtà, l’iniziativa si tradurrà in una serie di progetti costruiti su una dinamica rete di corsi e concerti, a diffusione nazionale. «Per quanto riguarda la Scuola di Fiesole — spiega Cinatti — la collaborazione si focalizzerà prevalentemente sull’attività dell’Orchestra Giovanile Italiana: il comitato artistico di Famit, costituito dai direttori artistici di ciascuna istituzione, sceglierà di comune accordo i programmi, i direttori, i luoghi dei concerti. Allo stesso tempo, si procederà parallelamente con un percorso di formazione. Ma senza mai dimenticare l’idea di Farulli, quella di una formazione professionale concretamente finalizzata
❞ Cinatti Puntiamo a inserire i giovani nel mondo del lavoro con particolare particolare attenzione per l’Ogi
all’inserimento nel mondo del lavoro. Fino ad oggi, l’esperienza dell’Ogi ha collocato oltre mille musicisti in orchestre internazionali. Non possiamo permetterci di formare giovani che poi non trovano lavoro o lo trovano a condizioni inaccettabili: dobbiamo fare da infrastruttura per il loro futuro».