Arezzo, Viareggio, Cascina e altri sei Comuni alle urne
Ghinelli (centrodestra) e Del Ghingaro (centrosinistra) in cerca di riconferma. Il Pd ci prova nel feudo leghista
Sono solo nove su 273 i Comuni chiamati al voto in contemporanea con le elezioni regionali, oggi e domani. In tre di questi (Arezzo, Viareggio, Cascina), dove ci sono più di 15 mila abitanti, è possibile il ballottaggio. In altri sei invece la consultazione è ad un turno: vince chi ha un voto in più. Follonica è un caso a parte: le elezioni del 2019 avevano dato alle urne un vincente, Andrea Benini. Ma il secondo arrivato, Massimo di Giacinto, ha fatto ricorso e riottenuto il riconteggio delle schede, che hanno costretto al ballottaggio, rinviato causa Covid. Ergo, di nuovo al voto. Lo spoglio delle schede è previsto martedì, sono la sera si conosceranno i risultati. Riflettori puntati su Cascina, dove è stata sindaca la candidata governatrice del centrodestra Susanna Ceccardi (il centrosinistra spera di riconquistarla con Michelangelo Betti) anche se la sfida più importante, dal punto di vista economico e politico, è il capoluogo di provincia Arezzo, ora nelle mani del sindaco di centrodestra Alessandro Ghinelli, sfidato da Luciano Ralli del Pd. A Viareggio il sindaco uscente Giorgio Del Ghingaro, sostenuto questa volta dal Pd, oltre a competere con Barbara Paci, civica per il centrodestra, se la deve vedere anche con il candidato che il Pd locale (poi commissariato) voleva: Sandro Bonaceto. Presenti, in ognuna di queste competizioni, candidati del M5S, civici e di sinistra. I Comuni sotto i 15 mila sono Villafranca Lunigiana (Massa-Carrara), Orciano Pisano (Pisa), Uzzano (Pistoia), Coreglia Alteminelli e Sillano Giuncugnano (Lucca). Nei tre Comuni sopra 15 mila abitanti per vincere un candidato sindaco deve superare il 50% dei voti, altrimenti si va al ballottaggio. Solo in questi Comuni, al primo turno, è possibile il voto disgiunto.