Autovelox in città
Palazzo Vecchio li metterà in sei strade pericolose: la mappa
Odiati ma efficaci. Tra le novità del decreto legge Semplificazioni, firmato dieci giorni fa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è prevista la possibilità, da parte dei Comuni, di installare nuovi autovelox sulle vie urbane e di quartiere. E Palazzo Vecchio, che con le associazioni Borgogni, Guarnieri e Ciai sta portando avanti diversi progetti sulla sicurezza stradale, è già al lavoro per evidenziare quelle aree in cui gli incidenti sono all’ordine del giorno.
I tratti considerati pericolosi sono già segnati da tempo sulle mappe dei tecnici dell’assessorato alla Mobilità: «Stiamo facendo una valutazione generale anche con l’aiuto della polizia municipale», spiega l’assessore Stefano Giorgetti che, anche grazie alle decine di segnalazioni che arrivano ai suoi uffici dai cittadini, avrebbe ben chiaro dove piazzare i primi cinque o sei autovelox non appena i vigili avranno terminato l’istruttoria e la Prefettura avrà dato disco verde.
Non ci si limiterà però alle grandi arterie. Le strade che nel giro di qualche mese saranno controllate dagli autovelox sono via Senese, viale Alessandro Volta, via Filippo Corridoni, via Francesco Baracca, via Pietro Toselli e probabilmente anche via dei Serragli dove, nonostante i rallentatori, sembra che di notte le macchine ci sfreccino come se stessero percorrendo un circuito di Formula 1. «L’autovelox è un deterrente e dà più sicurezza di un semaforo — continua Giorgetti — Per questo abbiamo deciso di avviare l’istruttoria. E chi pensa che questi strumenti servano solo a fare “cassetta” sbaglia. Il nostro intento è quello di rendere le strade fiorentine, soprattutto quelle a scorrimento veloce, più sicure per i pedoni, per i ciclisti e gli scooteristi. Ma anche per gli stessi automobilisti», che a volte tendono a pigiare troppo sull’acceleratore. La «minaccia» che pende sugli automobilisti indisciplinati è resa più concreta dal fatto che i misuratori di velocità si presentano nella versione evoluta del telelaser: il Comune, infatti, starebbe ragionando sulla possibilità di installare nelle sei strade sotto osservazione degli autovelox di ultima generazione, in grado di immortalare chi, alla guida, usa il cellulare o non indossa la cintura di sicurezza (già in uso in diverse città italiane), e che funzionino anche di notte o in condizioni di scarsa visibilità grazie a un flash a infrarossi.
Per ora la municipale starebbe incrociando i dati degli incidenti verificatisi nell’ultimo anno in via Senese, viale Alessandro Volta, via Filippo Corridoni, via Francesco Baracca, via Pietro Toselli con quelli raccolti dalle pattuglie nei servizi notturni organizzati ad hoc dal comandante Giacomo Tinella su richiesta dell’amministrazione comunale, e non è escluso che alla lista possano aggiungersi anche altre strade. Di sicuro, tra queste, non ci sarà via Pistoiese dove, dopo i lavori di restringimento delle due carreggiate, che impediscono sorpassi azzardati, e i rallentatori, a parte qualche coda in più «dobbiamo registrare una diminuzione notevole degli incidenti», che oggi sfiorano il 70% in meno rispetto ad appena due anni fa. «Come Associazione Lorenzo Guarnieri siamo contenti che il Comune, abbia deciso di installare degli autovelox fissi in strade urbane considerate pericolose — commenta il presidente, e babbo di Lorenzo, Stefano — Il superamento dei limiti di velocità è una delle cause principali di feriti e morti in città, dove c’è traffico misto. Occorre continuare con l’educazione stradale nelle scuole, con il miglioramento delle infrastrutture e con l’aumento dei controlli».