Palazzo Pitti, riaperto il Quartiere del Volterrano
Alla Palatina visibili cinque sale. E per la prima volta si entra in quella di Ercole
C’è una stanza di Palazzo Pitti che è rimasta sempre «nascosta»: si poteva scorgere da lontano ma era inaccessibile. Ora apre per la prima volta ai visitatori mostrando la magnificenza dei suoi grandi affreschi: le Storie e le fatiche di Ercole raffigurate dal pittore neoclassico Pietro Benvenuti. La sala si trova nella Galleria Palatina, nell’ala della reggia che ai tempi dei Medici accoglieva le stanze private della Granduchessa Vittoria della Rovere, e oggi è conosciuta come il Quartiere del Volterrano, dal nome del pittore seicentesco Baldassarre Franceschini (detto il Volterrano)
che vi realizzò alcune decorazioni. Dopo mesi di lavori e restauri (avviati a inizio anno e prolungatisi causa emergenza Coronavirus) da ieri cinque stanze del Quartiere e i loro tesori sono tornati visibili. In un percorso a «U» a senso unico i visitatori possono passeggiare nella Sala delle Allegorie, dove sono accolti uno dei più celebri dipinti del Volterrano, la Burla del Pievano Arlotto e un marmo di Emilio Zocchi che raffigura Michelangelo bambino, proseguire nella Sala delle Belle Arti per ammirare il Cristo Risorto di Rubens, e mettere piede per la prima volta in quella d’Ercole. Nella Sala dell’Arca possono soffermare lo sguardo sulle pareti decorate con la Processione guidata da Re David con l’Arca dell’Alleanza, opera di Luigi Ademollo, o affacciarsi sulla Cappella delle Reliquie, per poi concludere il tour nella Sala della Musica e riprendere il normale itinerario di visita della Galleria Palatina.
«Questo nuovo percorso che rientra nel programma delle riaperture delle sale di Palazzo Pitti iniziato nel 2016 è stato studiato in base alle misure anti-Covid, ma rimarrà anche in futuro — spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt
— È stato ideato e allestito nella piena osservanza delle disposizioni anti contagio e permette per la prima volta di visitare una parte del quartiere del Volterrano con un itinerario insolito e inedito» aggiunge Maurizio Catolfi, capo Divisione Operativa e Dipartimento Sicurezza delle Gallerie.
A Palazzo Pitti si è appena conclusa la mostra Ai piedi degli dei: dal 17 dicembre 2019 a domenica scorsa (con l’interruzione del lockdown) l’hanno visitata 197.670 persone.
❞ Il direttore Schmidt Questo nuovo percorso è stato studiato in base alle misure anti Covid ma rimarrà anche in futuro
«Ercole e il Bambino» di Piero Benvenuti