Rider ai voti
In piazza Adua l’urna sugli zaini per eleggere il primo sindacalista
C’è l’urna in cui si mettono le preferenze, il gel per disinfettare le mani, il controllo d’identità. È il seggio elettorale allestito in piazza Adua da Nidil Cgil, Filcams Cgil e Filt Cgil. Si vota per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Di che categoria? I riders. Per la prima volta in Italia i ciclofattorini di Just Eat potranno essere rappresentati a livello sindacale.
«La battaglia va avanti da diversi mesi. Abbiamo richiesto a Just Eat di designarlo e ci hanno detto di no, abbiamo fatto ricorso in tribunale, e ci hanno detto di fare un’elezione seguendo la normativa.
Just Eat ha già detto che non lo riconoscerà comunque», spiega Ilaria Lani, leader di Nidil Cgil.
Il problema sorge con il tipo di contratto dei riders: lavoratore autonomo occasionale. «Secondo l’azienda le prestazioni lavorative autonome non includono il diritto ad avere una rappresentanza — continua Lani — anche se settimana scorsa Assodelivery ha fatto un accordo con Ugl concedendo loro i diritti alle deleghe e alle rappresentanze». Le elezioni sono state indette tre settimane fa, avvisando gli altri sindacati e i riders. Si è nominata una commissione
elettorale e — l’unico — candidato, Talem Parigi. Anni ventuno, studente di Economia all’Università di Firenze e vincitore della causa (contro Just Eat) che lo scorso 2 aprile ha concesso i dispositivi di sicurezza personali ai riders della città. «È stata una grande vittoria perché ha sancito che abbiamo diritto alle tutele sulla sicurezza sul lavoro. È
scontato per gli altri lavoratori ma non per noi», spiega Parigi. Sicurezza non vuol dire solo mascherine, gel e guanti ma distribuzione di caschi, luci, giacche catarifrangenti e soprattutto maggiori tutele. «Durante il lockdown, oltre al lavoro dimezzato, non abbiamo avuto diritto ai 600 euro o alla cassa integrazione». Come lui ci sono Bruna (29 anni), Alessandro (43) e Hicham (23). Tutti pagati a cottimo per 6-7 euro a consegna. L’obiettivo ora è raggiungere parecchie firme, anche se (soprattutto gli stranieri) temono di essere licenziati. Le urne saranno aperte anche stasera e domani in diverse zone della città.