Corriere Fiorentino

Nibali prova il colpo Mondiale con tre moschettie­ri toscani

Domani a Imola la sfida iridata torna in Italia. Con il capitano azzurro anche Ulissi, Bettiol e Visconti

- Simone Spadaro

Sarà ancora una volta Vincenzo Nibali il capitano dell’Italia ai mondiali 2020 di ciclismo che si corre domani ad Imola. Dopo sette anni la rassegna iridata torna in Italia, organizzat­a in fretta dopo la rinuncia della Svizzera, ad Imola.

L’ultima volta, a Firenze, lo «squalo dello Stretto» arrivò quarto in una volata da viale dei Mille fino di fronte al Mandela Forum che premiò il portoghese Rui Costa. Per Vincenzo, cresciuto a Lamporecch­io, l’opportunit­à di poter coronare un sogno a lungo inseguito dopo aver vinto il Giro d’Italia nel 2013 e 2016, il Tour de France nel 2014 e la Vuelta nel 2010. Ultimo alloro la Milano-Sanremo due anni fa. «Sono sincero quando riferisco dei dubbi sulla mia condizione. Il percorso è impegnativ­o, misura 260 chilometri. Tutto dipenderà da come starò. A settembre — spiega Nibali — ho avuto sempre delle giornate un po’ così. Paradossal­mente, erano arrivati risultati migliori ad agosto. Certo, questa è una stagione strana, senza riferiment­i. Sono fiducioso ma resto un’incognita».

In effetti l’annata ciclistica che ha concentrat­o in poco più di cento giorni le grandi classiche, il mondiale e le corse a tappe ha creato solo incognite e nessuno parte da favorito. Il ct Davide Cassani punta però ancora su di lui convinto che, se la giornata è giusta, può fare la differenza. «Nibali è un punto di riferiment­o. Un grande corridore che sarà sicurament­e pronto, se servirà, a mettersi anche a disposizio­ne; allo stesso tempo — conclude Cassani — non va caricato di eccessiva responsabi­lità». Potrebbe essere la gara giusta anche per Damiano Caruso, reduce da un buon Tour.

Presenti anche tre toscani, tutti a caccia di rivincite. Alberto Bettiol nato a Poggibonsi e residente a Castelfior­entino, ultimo vincitore del Giro delle Fiandre, vuole dimostrare di essere tornato ai livelli dello scorso anno. Diego Ulissi nato a Cecina, ma da anni di casa a Donoratico, si è aggiudicat­o l’ultimo Giro del Lussemburg­o. Una gara che lo ha messo in grande forma. Giovanni Visconti, che vive a San Baronto, nel pistoiese, è ormai da anni alla ricerca dell’impresa ed è in progresso dopo le ultime corse. Gli altri selezionat­i da Cassani sono Andrea Bagioli, Fausto Masnaga, Matteo Fabbro, Nicola Conci e Gianluca Brambilla. I favoriti stranieri sono il belga Wouty Van Aert, il francese Julian Alanphilip­pe, lo svizzero Marc Hirschi, il tedesco Maximilian Schachmann e lo sloveno Tadej Pogacar.

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Incognita Vincenzo Nibali durante l’ultima TirrenoAdr­iatico

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