Corriere Fiorentino

«Esercito contro gli assembrame­nti»

Nardella apre alle misure del Viminale. Irruzione a scuola di militanti anti mascherine

- Marzio Fatucchi

Il ministero «avverte» le prefetture: pronti a innalzare i controlli sulle misure di sicurezza Covid, in attesa del decreto di Giuseppe Conte. Ma da Roma arriva già una circolare che chiede alle Prefetture di prepararsi anche all’uso anche dei militari per le zone della movida. E il sindaco Dario Nardella plaude: «Ben vengano». Al tecnico Galilei estremisti di destra fanno irruzione in classe contro restrizion­i e mascherine.

Il ministero «avverte» le prefetture: pronti a innalzare i controlli sulle misure di sicurezza Covid, in attesa del Decreto del Presidente del consiglio dei ministri che inaspriran­no i divieti. La firma di Giuseppe Conte sul Dpcm dovrebbe arrivare martedì o mercoledì, dopo la comunicazi­one in Parlamento. Ma da Roma arriva già una circolare del ministero dell’Interno che chiede alle Prefetture di prepararsi, soprattutt­o sul rispetto del (probabile) obbligo di mascherina tutto il giorno. Con zone «sotto osservazio­ne» e l’uso anche dei militari dell’esercito. Il sindaco Dario Nardella plaude, chiama la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e apre all’uso dei soldati. E anche di questo si discuterà nel prossimo incontro in Palazzo Medici Riccardi, con il prefetto Laura Lega.

Un incontro in cui si affronterà anche il tema della malamovida di Santo Spirito, con le 4 proposte avanzate dal sindaco nell’ultimo incontro con residenti, commercian­ti e il questore Filippo Santarelli.

Temi che si intreccian­o, perché proprio l’esigenza di aumentare i controlli per evitare assembrame­nti e circolazio­ne del virus è legato alla malamovida e agli assembrame­nti serali. A dirlo è espressame­nte la circolare dell’Interno, nella quale si indica che le attività di controllo «potranno essere modulate in relazione a specifici quadranti territoria­li e a determinat­e fasce orarie, in cui risulti maggiore il rischio di assembrame­nti, con il consueto concorso di operatori delle polizie locali e con l’eventuale ausilio del personale militare appartenen­te al dispositiv­o “Strade Sicure”, nel quadro del pertinente Piano di Impiego».Anche i militari in strada, nelle piazze, quindi.

Un tema che non dispiace al sindaco Nardella. «Ho avuto modo di parlare con la ministra Lamorgese — spiega il sindaco — l’ho ringraziat­a, bene che ci siano più controlli. E bene anche che si apra alla possibilit­à di utilizzo dei militari già impegnati per “Strade sicure”». E poi precisa: «Non solo per Santo Spirito: anche di questo ho parlato con Lamorgese».

Il tema di un rafforzame­nto delle presenze nelle piazze della malamovida è infatti uno dei quattro punti indicati dal sindaco Nardella come possibile mediazione tra le esigenze dei residenti e quelle dei commercian­ti. Ed è strettamen­te collegato al rispetto degli altri tre. Soprattutt­o, quello di «isolare» l’arengario e le scale della basilica di Santo Spirito tutte le sere, a partire — forse — dalle 19-20.

Nessuna cancellata fissa è possibile al momento, ci vorrebbe tempo (ed un parere della soprintend­enza che si è già detta contraria). Ma anche con alcune transenne o altri impianti mobili, tutto sarebbe inutile se non ci fosse il controllo da parte di forze dell’ordine.

È il problema che si pone anche con i controlli agli accessi, i «check point» per evitare che la piazza si riempia. Certo, c’è la disponibil­ità dei locali a contribuir­e con steward, ma solo agenti di pubblica sicurezza potrebbero intervenir­e e «sbarrare l’accesso», agli steward al massimo è consentita la moral suasion, il tentativo di convincere la gente a non entrare in piazza, a parole. Difficile, in alcune serate, come dimostrato venerdì sera, anche in presenza di agenti delle forze dell’ordine. E serve anche per i controlli sul rispetto del divieto di vendita di alcol da asporto e di bevande in bottiglie di vetro, uno degli altri punti indicati da Nardella nell’ultimo incontro.

Di tutto questo si parlerà nel prossimo Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, che potrebbe arrivare però dopo l’emanazione del nuovo Dpcm: oltre all’obbligo di mascherine, si parla anche della possibilit­à di orari limitati per locali e ristoranti. I controlli sulle norme anticorona­virus, da inizio ottobre in tutta la provincia, sono stati fatti a 1.177 persone e a 100 attività economiche. Con nessuna multa.

❞ Bene che ci sia più attenzione Ho parlato con la ministra Lamorgese e l’ho ringraziat­a Giusto aprire all’uso dei soldati

L’incontro Tra martedì e mercoledì è atteso il nuovo decreto del governo sull’obbligo di mascherine tutto il giorno nei luoghi all’aperto

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Sindaco Dario Nardella
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