C’è un altro spaccio a San Salvi (quello dell’arte e della cultura)
Chi recita poesie sotto un ombrello gigante, fatto di 120 ombrelli cuciti insieme. Chi si reca a Villa Panico, il luogo dello spaccio a San Salvi, ci disegna una lacrima blu che si alza in volo e raggiunge l’adiacente laboratorio per i tamponi covid. Chi colleziona fototessere. A centinaia. Quelle dei «matti» di ieri, inquilini controvoglia dell’ex manicomio fiorentino. E quelle dei «matti» di oggi, gli artisti, Chille de la balanza in testa. E ancora chi costella la strada che dal piazzale dell’Università conduce al murale di San Salvi di mascheroni-totem enormi a tema «Contagio». Chi il murale lo disegna con la mente, in dialogo con quello sulla parete. E infine chi apre porte mai aperte. È il caso del neonato «Centro ricerche sull’inutile che oggi per la prima volta costruirà un collegamento fisico tra i giardini del cenacolo di San Salvi e il parco, riaprendo un cancello che nessuno aveva più varcato da oltre 30 anni quando questo pezzo di città era un manicomio. Questi «chi» sono giovani artisti, 24. Provengono dall’Accademia di Belle Arti, dal
Dipartimento di Architettura e dalla Laba. E da Campania, Marche, Milano, Roma. Due sono americani. Sono i vincitori del bando nazionale «Partecipazione culturale» e oggi «invadono San Salvi per ribaltarne il segno» come annuncia Claudio Ascoli, il padre spirituale dei Chille, la compagnia teatrale residente da due decenni nell’ex manicomio. Questo è l’happening intitolato «Spacciamo culture» che immerge le mani nel male che avvolge San Salvi da anni, lo spaccio, e ne trae qualcosa di buono. Portando luce e colore oggi, dalle 15 al tramonto. Ingresso gratuito. Prenotazioni via whatsapp al 335 6270739 o via email a info@chille.it. Tutto sarà documentato nel film «San Salvi sogno».
Oggi dalle 15 alle 17 l’Associazione Verde Brillante di Pisa propone una visita guidata all’interno dell’Orto e Museo Botanico di Pisa fondato nel 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini come primo orto botanico universitario del mondo. Prenotazione via email all’indirizzo assverdebrillante@gmail.com
MODERNITÀ DI GIOVANNI MICHELUCCI
Colle Val d’Elsa (Si), spazio Mars
La manifestazione «2050 Archifest», il festival toscano dell’architettura diretto da Francesca Ameglio e dedicato al tema «Abitare il mondo altrimenti» si chiude oggi alle 17.30 con la lectio magistralis di Valerio Paolo Mosco e Luigi Prestinenza Puglisi dal titolo «L’eterna modernità di Giovanni Michelucci». Partecipazione gratuita. Info e iscrizioni sul sito www.archifest-collevaldelsa.it.
LA CASA DI BERNARDA ALBA
Firenze, Teatro 13 in via Nicolodi, 2
La ventisettesima edizione delle «Sere a Teatro» del Quartiere 2 a cura del regista fiorentino Pietro Bartolini e di Ludovica Sanalitro prosegue oggi alle 20.30 con «La casa di Bernarda Alba» di Federico Garcia Lorca. Posti limitati, prenotazione obbligatoria all’indirizzo segreteria.accademiateatrale@gmail.com e www.accademia-teatrale.it
Firenze, B.east Gallery, via dei Pilastri
Fino al 15 dicembre la mostra di Philippe Hérard «Isolement» propone 56 opere realizzate in 56 giorni di lockdown in occasione della seconda edizione di “Finestra con Vista».