Massarosa, tre indagati per corruzione: soldi per far cadere il sindaco
Massarosa, aperta l’inchiesta corruzione. A luglio la denuncia di un eletto
Cinque persone, fra cui tre consiglieri comunali di Massarosa (Lucca), tutti di centrodestra e nel frattempo passati all’opposizione, sono indagati per istigazione alla corruzione riguardo alla vicenda denunciata nel luglio scorso da un altro consigliere, Giovanni Brocchini, della lista di maggioranza «Civica Massarosa».
Il sostituto procuratore Enrico Corucci ha così iscritto sul registro degli indagati l’ex consigliere comunale Luca Morgantini, la consigliera Mascia Garibaldi, il consigliere Sisto Dati, il consigliere comunale Lorenzo Ghiara e Stefano Allegri, un dentista. Era l’11 luglio scorso quando Brocchini in un esposto ai carabinieri aveva riferito che gli fu offerto denaro affinché non si presentasse in consiglio comunale così da non far approvare il bilancio e determinare quindi la caduta della giunta comunale del sindaco Alberto Coluccini, eletto con una lista
civica che ha l’appoggio esterno della Lega.
I carabinieri della Stazione di Massarosa avviarono un’indagine che ha poi portato a identificare cinque presunti responsabili dell’istigazione alla corruzione. I cinque indagati — secondo la ricostruzione degli inquirenti — si sarebbero organizzati per convincere Brocchini a togliere il suo sostegno al sindaco Coluccini nel momento cruciale
dell’approvazione del bilancio del Comune e in cambio di una somma fra 6 e 7.000 euro, oltre alla promessa di una sensibile progressione della sua carriera politica.
Ci sarebbero state telefonate e incontri personali nei quali venne avvicinato Brocchini il quale comunque non ha mai accettato la presunta offerta. Una delle telefonate venne registrata dallo stesso Brocchini che poi l’ha depositata in sede di denuncia. Dalle indagini risulta che in un incontro Brocchini abbia subito una specie di perquisizione per la ricerca di eventuali registratori nascosti negli abiti affinché non tracciasse questa «trattativa». Per uno degli incontri è stato trovato anche un presunto testimone, poi sentito dai carabinieri.
Le presunte trattative avvennero tra il
3 e il 7 luglio. Brocchini fece la denuncia tre giorni dopo. Il 14 c’era il voto per l’approvazione del bilancio. Dal Pd di Massarosa, che in Consiglio comunale siede all’opposizione, filtra «soddisfazione per gli sviluppi di una indagine che sanciscono l’estraneità del partito alla vicenda».