Corriere Fiorentino

Chiesa, addio e fischi Arriva Callejon ma il bomber non c’è

Federico contestato dai tifosi, poi la firma per la Juventus e il ritorno a Coverciano Mercato chiuso con 5 arrivi, niente bomber

- Magrini, Rossi

Nessun colpo di coda nel mercato della Fiorentina. Non arriva il centravant­i, la sessione si conclude con 5 acquisti e una cessione pesante.

«Vergognati, buffone! Gobbo!». È finita così tra Firenze e Federico Chiesa. Quindici mesi vissuti con il broncio, con un solo pensiero in testa: la Juventus. Un tradimento impossibil­e da perdonare per chi, quel ragazzo, lo ha visto crescere con la maglia viola addosso. E così ieri, all’uscita dalla clinica dove Federico Chiesa ha svolto le visite mediche per i bianconeri, i tifosi presenti lo hanno accolto con fischi ed insulti. È il triste finale di una vicenda che ha trovato la svolta nella serata di domenica.

La formula è quella emersa nel weekend: 3 milioni per il primo anno di prestito, 7 milioni tra dodici mesi per il secondo, e diritto di riscatto che si trasformer­à in obbligo fissato a 40 milioni (più di 10 di bonus) al raggiungim­ento di almeno una delle seguenti condizioni: Juventus tra le prime quattro; almeno il 60% di presenze da almeno 30’ di Federico rispetto al totale delle partite giocate dai bianconeri; la realizzazi­one di 10 gol e 10 assist nelle due stagioni. E così, ieri, Federico ha iniziato la sua nuova avventura. In mattinata ha abbandonat­o il centro tecnico di Coverciano (dove si trova in ritiro con la Nazionale) per recarsi presso la clinica Fanfani. Lì, dove lo hanno raggiunto alcuni membri dello staff medico bianconero, si è sottoposto alle visite mediche. Quindi la firma, e fine del tormentone. Prima di lui, negli stessi studi, era arrivato Antonio Barreca. L’esterno mancino arriva dal Monaco in prestito con diritto di riscatto per (circa) 5 milioni di euro.

Nel frattempo, Daniele Pradè e Joe Barone hanno portato avanti le altre trattative. Quella per Lucas Martinez Quarta, ad esempio. Anche per lui, così come per Barreca, la giornata della svolta era stata quella di domenica e, ieri, son stati risolti gli ultimi dettagli burocratic­i. Per il centrale argentino (che ha svolto le visite mediche in patria e che essendo impegnato in nazionale si aggregherà al gruppo di Iachini dopo la sosta) la Fiorentina girerà al River Plate 6 milioni subito, più altri 6 in bonus. E poi Callejon, Lo spagnolo aspettava soltanto la partenza di Chiesa e infatti, attorno alle 15, eccolo all’aeroporto di Peretola. Per lui contratto biennale con opzione per la terza stagione. Lui, Barreca e Quarta. Questo il tris che ha chiuso il mercato in entrata (a cui vanno aggiunti Borja e Bonaventur­a arrivati già da qualche settimana). Niente da fare, quindi, per quel centravant­i tanto desiderato da Iachini.

Eppure, i viola, ci hanno provato. Soprattutt­o per Milik per il quale, addirittur­a, era stata raggiunta l’intesa col Napoli per un prestito con obbligo di riscatto a 24 milioni. Al giocatore, invece, Pradè e Barone avevano proposto quattro anni di contratto a 4 milioni netti a stagione. Il massimo possibile, per intendersi, ma il polacco non ha mai aperto. Per Piatek, invece, non c’è stato un vero e proprio ultimo tentativo. Questione di tempi (stretti) e di perplessit­à sul rapporto qualità/prezzo dell’operazione. Le cessioni: nel rush finale la Fiorentina è riuscita a piazzare soltanto Ceccherini, che passa al Verona in prestito con obbligo di riscatto a 3 milioni in caso di salvezza dei gialloblu. Restano, invece, Saponara (per il quale si era parlato di un possibile scambio col Parma che avrebbe coinvolto Gervinho), Eysseric, Cristoforo e Montiel. Il mercato

riapre il 4 gennaio.

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