Dal 14 settembre 305 alunni contagiati Le scuole superiori sono le più colpite
Le peggiori aspettative si sono verificate: dal 14 settembre, quando è suonata la prima campanella, fino al 4 ottobre, in Toscana sono 305 gli studenti toscani risultati positivi al coronavirus in ambito scolare. A rivelarlo è il rapporto dell’Agenzia regionale di Sanità sull’emergenza Covid, che ha fatto un censimento di tutti i casi registrati finora in regione.
Per quanto gli studenti «potrebbero essersi infettati in altri luoghi» o anche «nei giorni precedenti» al ritorno in classe, le conseguenze sul sistema scolastico — in termini di quarantene disposte — sono rilevanti. La distribuzione delle infezioni «è praticamente sovrapponibile a quella dei casi positivi espressi dalla popolazione generale, e quindi, come atteso, il contagio tende a propagarsi nelle zone a maggior densità abitativa: zona metropolitana dell’Asl Toscana Centro e zona costiera dell’Asl Nord Ovest».
In altre parole, ad essere colpite in modo particolare sono le scuole di Firenze, Prato, Pisa, Livorno, la Val d’Era e in misura minore la Versilia. Nella parte Sud della regione, tranne il grosso cluster di Chianciano Terme, i casi sono invece sporadici. I numeri di Ars non tengono conto degli asili nido, ma sono così distribuiti per le altre fasce d’età: 42 nelle scuole materne, 95 alle elementari, 45 alle medie e 123 alle superiori. L’incidenza tra gli adolescenti è quindi sensibilmente più alta, anche alla luce del maggior numero di contatti sociali di questa fascia d’età.
Anche ieri sono stati registrati nuovi casi che si aggiungono alla lunga lista pubblicata da Ars, in particolare nel territorio dell’Asl Nord Ovest: ieri mattina, un bambino è risultato positivo all’asilo nido I Cuccioli di Carrara. Così è scattato l’isolamento per tre insegnanti e dieci compagni di classe. Il caso ha portato il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, a rilanciare un appello: «È fondamentale che tutti, a iniziare dalle famiglie, si attengano al rigoroso rispetto delle misure di prevenzione, prima di tutto controllando la temperatura prima di portare i bimbi al nido e a scuola — ha detto — Le procedure anti Covid nelle strutture scolastiche sono l’altra arma che abbiamo
Allarme a Livorno Alla scuola media Micali un caso di positività tra i professori ha portato alla quarantena di 40 tra studenti e insegnanti
per contenere la diffusione della pandemia e continuare a garantire servizi fondamentali».
Sul fronte delle scuole elementari ci sono positivi anche ad Altopascio, a Montecarlo e alla Santa Marta di Viareggio. Il caso più importante è stato registrato alle medie Micali di Livorno, dove un caso di positività tra gli insegnanti ha portato alla quarantena 40 persone tra studenti e professori. Nelle scuole superiori, positivi all’istituto Garfagnana di Castelnuovo Garfagnana, all’Iti Giorgi di Lucca, all’Itc Carrara di Lucca e all’Isi Piaggia di Viareggio.
Nell’Asl Centro ieri è emersa la positività di una ragazzina delle scuole medie di Chiesina Uzzanese, mentre un po’ di confusione è emersa nel pratese: a Vernio il contagio di un bambino di quinta elementare del Convitto Cicognini, emerso domenica, ieri ha portato alla quarantena quattro compagni, ma non il resto della classe; a Prato, alle elementari Santa Gonda, una positività notificata domenica, non ha fatto scattare subito l’isolamento, tanto che i genitori, una volta saputa la notizia, ieri mattina sono andati a scuola a riprendere i bambini. Nell’area Sud Est spuntano due probabili contatti di casi scolastici, che erano già in quarantena, a loro volta risultati contagiati: un’insegnante di 60 anni di Bibbiena, con sintomi seri, e un bambino di quattro anni di Montevarchi, con sintomi invece lievi.
Il rapporto di Ars mostra, inoltre, la crescita vertiginosa dei casi positivi emersi tra gli under 20 a partire dal mese di agosto, ovvero prima del ritorno in classe. Se l’incidenza massima fino ad allora erano stati 23,1 positivi su 100.000 emersi ad aprile, ad agosto sono diventati 47,3 e a settembre hanno raggiunto quota 82,8.