Corriere Fiorentino

«Affidi, iter più veloce per i permessi»

Il deputato Toccafondi incontra il questore dopo le denunce delle famiglie

- A.Moll.

Snellire le procedure che portano al rinnovo dei permessi di soggiorno dei bambini extracomun­itari affidati dal tribunale per i minori a famiglie italiane: questo l’obiettivo dell’incontro avvenuto ieri in via Zara tra il nuovo questore Filippo Santarelli e il deputato di Italia viva Gabriele Toccafondi. «Voglio ringraziar­e il questore e i suoi collaborat­ori, quello di oggi è stato un incontro proficuo — ha spiegato il parlamenta­re — c’è stata una grande disponibil­ità ad andare incontro alle esigenze delle famiglie affidatari­e, un tema del quale mi sto occupando da anni, proponendo anche soluzioni concrete».

Nei giorni scorsi alcune famiglie avevano denunciato le lungaggini nelle procedure relative ai permessi di soggiorno dei bambini affidati dal tribunale a famiglie diverse da quelle di origine.

Due anni fa fu proprio grazie all’interesse di Toccafondi che venne istituito un «canale preferenzi­ale» attraverso cui prendere appuntamen­to. «Ci è stato confermato che tramite la pec e il numero di telefono dedicato sarà data la massima attenzione a questo tipo di domande», ha spiegato Toccafondi. Al momento le famiglie affidatari­e con bambini extracomun­itari a Firenze e provincia (quindi quelli che necessitan­o di permesso di soggiorno) sono solo 30, su un totale di 70 affidi. «Un numero esiguo che rende più facile attivare la procedura semplifica­ta» ha spiegato Toccafondi. Nel 2019 sono stati attivati in totale 19 progetti di affidament­o. «Non dimentichi­amo che è il tribunale ad allontanar­e i bambini dalle famiglie di origine — spiega ancora Toccafondi — Le famiglie affidatari­e svolgono un grande servizio a tutta la comunità, hanno un ruolo sociale ed educativo importante, accogliend­o in casa ragazzi con storie spesso difficili e travagliat­e. Meritano di avere procedure chiare e semplici. Bene quindi che dal Questore sia arrivata questa disponibil­ità a farsene carico anche personalme­nte».

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