Nardella a Commisso: sullo stadio è l’ora dei fatti
«Non sono arrabbiato con Commisso, credo solo che ora sia il momento dei fatti. C’è una nuova norma di legge, ci sono tutte le disponibilità da parte delle istituzioni locali, quindi abbiamo tutte le condizioni per partire. Ora aspettiamo di vedere il progetto che verrà trasmesso al ministero per avere l’ok definitivo e partire». Lo ha detto ieri ai microfoni di Rtv 38 il sindaco di Firenze Dario Nardella in merito all’annuncio del patron viola Rocco Commisso di voler distruggere lo stadio Franchi per operare un poderoso e significativo restyling dell’impianto. La norma per il possibile rifacimento degli impianti sportivi definiti storici «per fortuna prevede anche dei tempi stretti — ha aggiunto Nardella — Stiamo parlando di 90 giorni, e quindi è un tempo estremamente breve entro il quale potremmo finalmente avere l’ok per partire. Non appena la Fiorentina lo presenterà, noi lo valuteremo e poi insieme lo presenteremo al ministero». A Rtv38 il sindaco ha parlato anche di cultura e «dell’ottima intesa» che c’è tra lui e il neo governatore Eugenio Giani soprattutto sulle politiche culturali, come l’idea degli Uffizi 2: «Ma a me piacerebbe — ha aggiunto — che Giani riprendesse in mano un progetto che aveva lanciato, e che io avevo condiviso, come il collegamento attraverso un sistema di scale mobili con il Forte Belvedere. Ma vanno valorizzate anche la Villa di Careggi, di Castello e quelle medicee».