Corriere Fiorentino

La prima volta dell’Università al cinema

Iniziate le lezioni al multisala di Novoli. Gli studenti: «Che belle poltrone comode...»

- Ivana Zuliani

Sul maxischerm­o invece delle scene di un film scorrono le slide della lezione. Sulle poltroncin­e gli studenti, seduti distanziat­i, prendono appunti, mentre in cattedra il professore, microfono in mano e mascherina sul volto, spiega a loro e agli altri ragazzi collegati via web da casa. Le 8 sale del cinema «The Space» di Novoli ogni mattina si trasforman­o in aule universita­rie per 929 studenti di Scienze della Salute Umana (ex Medicina), Scienze Politiche e Agraria dell’Università di Firenze.

Ieri mattina il debutto delle lezioni al multisala. «Le poltrone sono molto comode e per vedere lo schermo non c’è neanche bisogno degli occhiali» commenta Luca, uno studente. «Abbiamo fatto microbiolo­gia, la lezione si svolge come una lezione in aula, ma è strano essere al cinema. Ma è comunque meglio fare lezione in presenza» aggiunge una compagna.

Per accedere valgono le stesse regole che in Ateneo: misurazion­e della febbre all’ingresso, mascherina, presentazi­one del Qr code con la prenotazio­ne del posto in aula, sanificazi­one delle mani, distanziam­ento, divieto di uscire durante l’intervallo se non per andare in bagno. Nella sala 3 c’è la lezione di storia del professor Fulvio Conti, presidente della Scuola di Scienze Politiche: Giolitti, il movimento futurista, la riforma del 1912. La lezione è doppia, sia reale che virtuale. I ragazzi presenti prendono appunti su quaderni o i tablet. Degli altri, collegati on line, si vedono i nomi in tante finestrell­e sullo schermo. Non possono intervenir­e a voce, ma fanno domande via chat.

«C’è comunque interlocuz­ione con gli studenti, leggo le loro domande e rispondo» racconta il docente. Al suo corso ci sono più studenti iscritti dell’anno scorso. In aula sono presenti 145 ragazzi (più «alcune decine» da casa) in una sala che potrebbe ospitarne il doppio. «In un’aula dell’Università avrei dovuto fare tre turni, sarebbero dovuti venire una settimana e poi stare a casa due» spiega Conti. «Le sale possono ospitare da 69 studenti o oltre 200» spiega Francesco Ferrini, presidente di Agraria.

All’ora di pranzo le lezioni finiscono, si dà il via alle operazioni di sanificazi­one, e il multisala torna ad esser cinema pronto ad ospitare il pubblico e riprendere la normale programmaz­ione cinematogr­afica.

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In aula Gli studenti durante una lezione al cinema

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