La Asl vuole comprare Villa Donatello per le cure post-Covid
Nella struttura di Unipol sui viali un centro di cure intermedie. «Servirà anche dopo l’emergenza»
L’Asl vuole comprare l’antica Villa Donatello. Dopo lo storico trasferimento delle attività dell’omonima clinica privata di Unipol a Villa Ragionieri di Sesto Fiorentino, nell’agosto del 2018, e il successivo parziale ritorno in viale Matteotti, appena un anno fa, Unipol ha comunque lasciato vuota l’antica villa che dà sul piazzale Donatello, limitando le attività nell’attigua e più moderna palazzina.
La scorsa primavera, l’Asl Toscana Centro ha così preso la vecchia struttura in affitto per farne un centro di cure intermedie per i malati Covid: una realtà destinata agli anziani con sintomi lievi da coronavirus, ma che comunque hanno bisogno di assistenza sanitaria per altre patologie, e per gli ex ricoverati Covid negli ospedali, ormai in via di guarigione, ma non ancora in grado di rientrare a casa.
Dopo la grande emergenza di primavera, la scorsa estate Villa Donatello era rimasta di nuovo vuota; poi da alcune settimane il centro di cure intermedie è stato riattivato, complice l’aumento dei casi di coronavirus e quindi la necessità di assistere pazienti fragili, ma non gravissimi. Ora all’Asl c’è chi spiega che «Villa Donatello è una struttura ideale per le nostre esigenze, tanto più che è vicina all’ospedale di Santa Maria Nuova. Inoltre le cure intermedie sono una soluzione che servirà anche dopo il Covid», visto che la progressiva riduzione dei posti letto negli ospedali, avvenuta negli ultimi anni, ha fatto venire a galla la necessità di centri di bassa intensità per gestire i malati cronici, gli anziani e le persone in riabilitazione.
Così, nei prossimi giorni l’azienda sanitaria si dovrebbe già fare avanti con Unipol per sondare le condizioni dell’azienda bolognese e capire se ci siano margini per uno storico acquisto. In alternativa, l’Asl si prepara comunque a chiedere a Unipol (l’immobile non è più nella diretta gestione dell’adiacente clinica privata che si chiama ancora Villa Donatello) di poter prendere la struttura in affitto, ma stabilmente. L’azienda sanitaria, infatti, per non rischiare di restare a mani vuote, visto che una compravendita è pur sempre un affare molto complesso da portare a termine, ha pubblicato un bando per cercare un edificio da prendere in affitto per mettervi il proprio centro definitivo per le cure intermedie, di almeno 1.340 metri quadri, facilmente accessibile in auto, a non più di tre chilometri da Santa Maria Nuova (per consentire il rapido trasporto dei pazienti dopo le dimissioni dall’ospedale), preferibilmente col piano terra a disposizione.
Sembra proprio la descrizione di villa Donatello, una struttura del 1870, che fu costruita come residenza fiorentina dei principi Rospigliosi, che arrivati nella Firenze diventata Capitale fecero costruire una casa in stile parigino sui nuovi viali di Giuseppe Poggi. Due anni fa Unipol l’aveva abbandonata a causa della difficoltà di ammodernare le infrastrutture e di poter gestire le attività in corridoi molto stretti per i moderni standard sanitari. Problemi che invece non sembrano in conflitto con le cure intermedie che hanno bisogno di pochissime delle attrezzature pesanti di tipo ospedaliero.
Ma all’azienda sanitaria fiorentina fanno i conti anche con una possibile fumata nera dell’operazione per l’acquisto di villa Donatello, che resta comunque la priorità. Così all’Asl si guardano intorno e valutano, in subordine, altre possibilità: gli edifici messi sotto la lente d’ingrandimento tra il centro storico e la cintura dei viali di circonvallazione di Firenze sarebbero più d’uno, ma tra questi di certo c’è l’ex clinica di Santa Chiara di piazza Indipendenza.
Le alternative Se la compravendita non andrà in porto, si pensa all’affitto o a un’altra sede in zona