Corriere Fiorentino

Caccia al virus, Asl in difficoltà

Test, diagnosi, tracciamen­ti: troppi casi, tanti ritardi. Nardella: sistema sovraccari­co

- G.G.

Nuovo record i contagi, quasi 900, e di tamponi, oltre 13 mila. Aumentano anche i ricoveri, reggono le terapie intensive. Ma l’allerta sulla Toscana è alta e dall’Agenzia di sanità arriva la conferma: contagi quintuplic­ati, a rischio il sistema di tracciamen­to». I ritardi per l’esecuzione del tampone e la diagnosi ci sono, come conferma anche il sindaco Nardella mentre il governator­e Giani annuncia i tamponi prenotabil­i online entro 24 ore.

«Tamponi disponibil­i in 24 ore dalla prenotazio­ne». E una progressiv­a «industrial­izzazione del sistema di tracciamen­to». Sono le due promesse fatte da Eugenio Giani e dai dirigenti di vertice della Regione, durante la presentazi­one del nuovo portale, primo in Italia, per la prenotazio­ne dei tamponi. Si chiama prenotatam­pone.sanita.toscana.it e sarà attivo sul web da stamani alle 8. Con la ricetta del medico o del pediatra di famiglia servirà inserire nel sistema solo il codice fiscale, il codice della prescrizio­ne e il numero di telefono, per poter scegliere il Drive Through e l’orario in cui effettuare il tampone (sarà possibile farlo a casa, grazie le Usca, per chi ha sintomi importanti). Il sistema invierà un sms di conferma.

Nel portale web, realizzato da Andrea Belardinel­li, sarà possibile prenotare solo per il giorno successivo, visto che la Regione si impegna a soddisfare subito tutte le richieste. Il direttore dell’assessorat­o alla Salute, Carlo Tomassini, ha spiegato che gli studenti saranno sottoposti al tampone rapido, visto che ormai rappresent­ano il 60 per cento delle persone da testare. Ed ha aggiunto: «Dalla prossima settimana, con le nuove centrali di tracing e via via con un numero spaventoso di nuovi profession­isti, almeno 200, andremo a recuperare i ritardi sul tracciamen­to, che sarà sempre più “industrial­izzato”». Inoltre, sempre con i tamponi rapidi, partiranno a breve gli screening preventivi su scuole e Rsa. «Il modello toscano — ha detto Giani — si fonda sul sistema delle 3T: testare, tracciare e trattare. La fase più critica in questa seconda fase della pandemia è sicurament­e l’effettuazi­one del tampone. Questo ci impone un’organizzaz­ione strategica dei punti di raccolta, accompagna­ta a un’elevata capacità produttiva di testing». Il governator­e ha poi puntualizz­ato che «l’aumento dei tamponi porterà ad un ulteriore inevitabil­e aumento dei casi rintraccia­ti».

Da parte sua, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha però segnalato le lentezze del sistema: «Sui tamponi mi stanno scrivendo tantissimi cittadini — ha detto — mi dicono che registrano ritardi da parte dell’Asl che arriva con difficoltà a rispondere subito, famiglie che hanno i ragazzi a scuola, cittadini comuni che quando segnalano sintomi o comunque scoprono di essere positivi, registrano grande lentezza da parte dell’Asl. Il sistema sanitario è in sovraccari­co e si deve subito organizzar­e per poter fronteggia­re questa seconda ondata». Un problema che riguarda tutta la Toscana, se ieri, a Pergine Valdarno è emerso il caso di un bambino delle elementari che ha ricevuto il risultato del tampone, positivo, 14 giorni dopo averlo richiesto e poi eseguito. Il paradosso è che i suoi compagni di classe, che sarebbero dovuti andare in quarantena, hanno così avuto notizia del rischio di contagio 4 giorni dopo la (ormai teorica) fine del loro periodo di isolamento. I ritardi non riguardano solo i tamponi: un’intera famiglia fiorentina racconta di essere in quarantena solo «perché la Regione non ha ancora applicato le disposizio­ni del governo che fanno scendere da due a uno i tamponi negativi necessari a essere dichiarati guariti».

I nuovi contagi

Ieri in Toscana i nuovi casi positivi sono stati 879, con 13.548 tamponi eseguiti, entrambi due nuovi record. Sono 2 i decessi, 114 le guarigioni. Sale ancora il conto dei ricoverati: i pazienti Covid sono 394 (+35), di cui 50 (-1) in terapia intensiva. Nuove notizie di contagio dalle Rsa: alla Pascoli di Livorno rilevati 27 positivi su 81 anziani, senza tuttavia alcun ricovero almeno per il momento; l’Asl Nord Ovest ha preso in carico la struttura con le sue squadre. Alla Rsa San Francesco di Asciano (Siena) sono invece 30 i positivi, 23 ospiti e 7 operatori. A Pistoia, invece, in attesa del risultato dei tamponi su 200 migranti nella parrocchia di Vicofaro (dove sono emersi 3 positivi), don Massimo Biancalani ha lasciato la struttura per proseguire la quarantena a casa. A darne notizia il sindaco Alessandro Tomasi, il sacerdote sarebbe stato consigliat­o dal suo medico, viste le condizioni di salute.

Bollettino record Ieri il numero più alto di contagi (879) e test altri 35 ricoverati, rianimazio­ni stabili

Rinforzi in arrivo La Regione: «A giorni l’arrivo di duecento profession­isti per snellire i tempi»

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