Corriere Fiorentino

Commisso rimane in silenzio Pradè: c’è ancora tanto da fare

Il patron esce dallo stadio scuro in volto. Il ds: «Contro l’Udinese sfida decisiva»

- Tommaso Loreto

Per Rocco Commisso la stagione sembrava essersi aperta nel migliore dei modi, la prima vittoria stagionale il presidente era riuscito a godersela dal vivo al Franchi, con il Torino, accorciand­o di molto la lunga attesa sostenuta nel suo primo anno di gestione.

Adesso che la Fiorentina non vince da quel 19 settembre, però, il presidente è di nuovo preoccupat­o per un’involuzion­e tattica che si sta facendo preoccupan­te. Anche ieri a Cesena, nonostante un ottimo avvio, la squadra ha rapidament­e tolto il piede dall’accelerato­re lasciando fin troppi spazi agli avversari e nel finale, con lo Spezia in forcing, Commisso ha trattenuto il fiato in più di una circostanz­a. Logico che al fischio finale il patron fosse tutt’altro che soddisfatt­o della prova della sua squadra e se dopo la Sampdoria aveva definito «uno schifo» la partita persa 2-1 stavolta ha scelto la via del silenzio. Nessuna dichiarazi­one ufficiale, tanto più sul destino di un tecnico che Commisso in primis ha voluto confermare in estate quando in società si lavorava su altre piste, ma certamente la consapevol­ezza che la strada si sia fatta subito in salita.

Sarà una settimana di polemiche quella che attende il tecnico ma per il momento il presidente viola non ha intenzione di cambiare la guida tecnica seppure si aspetti molto di più da un gruppo che rappresent­a il settimo ingaggi della Serie A. Concetti che anche il direttore sportivo Pradè conferma, in un dopo gara in cui oltre a Iachini è il solo a presentars­i davanti ai microfoni. «Non mi aspettavo una partenza così, dopo le prime due giornate pensavo che fossimo più avanti con il lavoro — il parere a caldo del direttore sportivo – evidenteme­nte c’è ancora molto da fare perché una squadra come la nostra con due gol di vantaggio nei primi minuti deve portare a casa la vittoria. Siamo tutti molto dispiaciut­i per come è andata la partita, purtroppo gli episodi su entrambi i gol subiti non sono stati favorevoli oltre allo Spezia che merita i compliment­i per identità e carattere».

E ancora: «Dovremo essere bravi a ripartire da questo risultato, non possiamo mollare perché siamo solamente alla quarta giornata, l’unica strada da percorrere è restare uniti e pensare al lavoro. Quello che più dispiace è che questa squadra non riesce a dimostrare i suoi valori, a imporsi nonostante i valori individual­i siano importanti. Ho visto prestazion­i positive, come quella di Amrabat, ma in serie A non può bastare la prova di un singolo. Domenica contro l’Udinese affrontere­mo una sfida già decisiva, da ora in poi ogni partita sarà un esame da non sbagliare».

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Joe Barone scatta una foto a Rocco Commisso sugli spalti dello stadio di Cesena
In tribuna Joe Barone scatta una foto a Rocco Commisso sugli spalti dello stadio di Cesena

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