Corriere Fiorentino

Il nuovo difensore viola «Per me questa è la grande occasione»

L’argentino è la scommessa per il futuro. Ma già domani potrebbe giocare

- di Matteo Magrini

Il gioco di parole sarebbe (ed è) fin troppo scontato. Quasi banale. Del resto, con quel cognome, non potrebbe che essere così. Si potrebbe evitare, quindi, ma poi lo ascolti e non puoi che pensare che il ragazzo è (davvero) partito in Quarta. Appena arrivato eppure, pronto a tutto. Subito.

«Sono qui da poco — ha detto ieri presentand­osi via web — ma mi sento pronto. Altrimenti non sarei qui». Senza paure o preoccupaz­ioni per un adattament­o che, in teoria, richiedere­bbe del tempo. «È vero, vedremo quanto ci metterò, ma ripeto. Sono a disposizio­ne del mister e la difesa a tre per me non è un problema». E chissà che le parole non vengano messe immediatam­ente alla prova dei fatti. Pezzella infatti sta (molto) meglio, ma l’infortunio che lo ha costretto a uscire anzitempo nella sfida di domenica scorsa con lo Spezia fa si che non sia ancora al 100%. Dovesse dare forfait insomma, l’ultimo arrivato, potrebbe davvero fare, già contro l’Udinese, il suo esordio in maglia viola.

«La Fiorentina è la mia grande opportunit­à — ha aggiunto — e farò di tutto per sfruttarla». I precedenti, se non altro, fanno ben sperare. Pensi agli argentini, alla difesa, a Firenze, e ti vengono in mente i vari Gonzalo Rodriguez, lo stesso Pezzella. Soprattutt­o, Daniel Passarella. Uno che, per un ragazzo che viene dal River Plate, rappresent­erà sempre un riferiment­o assoluto. «L’altro giorno — ha ammesso Quarta — stavo guardando tutto quello che ha fatto con questa maglia. Sarà difficile fare altrettant­o, ma il club dal quale arrivo mi ha dato una mentalità vincente». Si torna sempre lì. A un carattere che, almeno stando alle primissime impression­i, è quello dei forti. Con quel pizzico di sfrontatez­za tipica dei grandi. Non a caso, quando gli vengono fatti i nomi di alcuni degli attaccanti che dovrà affrontare, quasi si «eccita». «Non vedo l’ora di vedermela con Cristiano Ronaldo, Lukaku, Zapata o Ibrahimovi­c. Voglio marcarli tutti».

Determinat­o ma, allo stesso tempo, umile. «Non mi piace parlare delle mie caratteris­tiche. Di certo devo crescere sotto tanti aspetti». Avrà tempo, per farlo. Nella testa del club infatti, Quarta dovrà restare a lungo. Per raccoglier­e l’eredità di chi lo ha preceduto e per diventare, a sua volta, colonna portante della squadra che sarà. Del resto, non è un mistero. A giugno è molto probabile che sia Pezzella sia Milenkovic vadano altrove e, quindi, la difesa del futuro sarà ricostruit­a attorno a lui. Anche per questo, per anticipare di un anno il suo inseriment­o e prepararlo a un ruolo da leader, Daniele Pradè, ha fatto di tutto (investendo circa 12 milioni di euro) per portarlo subito a Firenze. Convinto, che possa ripercorre­re le orme dei suoi illustri predecesso­ri argentini. «Sono tutti grandi giocatori, ma niente paragoni. Io sono Lucas Martinez Quarta, e voglio scrivere la mia storia».

L’omaggio «Ho riguardato i video di Passarella a Firenze Questa per me è la grande occasione»

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 ??  ?? Argentino Lucas Martinez Quarta, 24 anni. è un difensore della Nazionale argentina. È arrivato a Firenze lo scorso settembre: il club viola l’ha prelevato dal River Plate
Argentino Lucas Martinez Quarta, 24 anni. è un difensore della Nazionale argentina. È arrivato a Firenze lo scorso settembre: il club viola l’ha prelevato dal River Plate

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