Corriere Fiorentino

L’indice di contagio oltre la soglia d’allarme Primi focolai in corsia

Allarme per le Rsa nel Livornese: cento nuovi infettati Nella comunità di don Biancalani quindici migranti positivi

- Giulio Gori

Oltre 1.200 nuovi contagi in Toscana (432 solo tra Firenze e provincia), quasi 2.500 in 48 ore e l’indice di contagio che supera l’1,5% la soglia di allarme rosso. La situazione Covid nella nostra regione si fa sempre più difficile con il ritorno di piccoli focolai anche negli ospedali come è successo a Careggi e al Serristori di Figline. E nel Livornese oltre 100 nuovi contagi nelle Rsa.

Ospedali, i numeri A Ponte a Niccheri posti esauriti, 5 liberi a Santa Maria Nuova e 2 a Torregalli

Ospedali, i contagi A Careggi due pazienti positivi, test sugli operatori. Al Serristori nove infettati

Sono 1.290 i nuovi casi positivi al coronaviru­s in Toscana — 432 a Firenze e Provincia — con l’Rt (l’indice di replicazio­ne del contagio) sopra l’1,5%: un nuovo record dovuto all’aumento della percentual­e di contagiati sui tamponi eseguiti, che ormai raggiunge il 17,3%. Ormai non sono più le scuole ad alzare il numero dei positivi (appena il 13% dei nuovi contagiati ha meno di 20 anni), ma il virus si diffonde all’interno delle famiglie, nelle Rsa, nelle comunità religiose, nei centri migranti e, di nuovo, anche negli ospedali. Ieri sono stati 8 i nuovi decessi (1.237 in tutto), 214 le guarigioni. E mentre per il momento le terapie intensive respirano, ieri nessun aumento di intubati, nel loro complesso i pazienti Covid tornano a salire vertiginos­amente: ora sono 656 (+50), mentre gli ospedali corrono per allestire sempre più posti letto. Superano inoltre il muro dei 35.000 i toscani in quarantena, 10.000 in più del record che era stato raggiunto lo scorso maggio.

I posti negli ospedali

Negli ospedali, l’impetuosa crescita dei ricoverati costringe ogni giorno a riorganizz­are le corsie. A Firenze, nei tre ospedali dell’Asl ieri a mezzogiorn­o c’erano 5 posti liberi a Santa Maria Nuova, 2 a Torregalli e nessuno a Ponte a Niccheri. A Ponte a Niccheri, delle 6 terapie intensive 5 erano occupate. A Careggi, invece, le terapie intensive Covid erano occupate al 30%, i letti ordinari Covid al 75%: nelle ultime settimane sono stati ricoverati 159 pazienti, di cui 67 però già dimessi. La reazione su questo fronte c’è: tra oggi e lunedì, apriranno 54 posti in reparti Covid tra Ponte a Niccheri, Torregalli e Santa Maria Nuova. Più altri 8 posti di terapia intensiva negli ultimi due ospedali. A Careggi oggi sarà anticipata l’apertura dei primi 14 posti della nuova clinica Covid. Altri 17 letti forse da lunedì. Fuori città, a Fucecchio, l’Asl annuncia la creazione di 30 posti a bassa intensità, con il conseguent­e taglio della chirurgia ortopedica.

Contagi negli ospedali

A Careggi, sono risultati positivi 2 pazienti ricoverati in un’ala delle Medicine interne. Subito è scattato l’isolamento dei contagiati, la sanificazi­one e i tamponi a tappeto ai contatti: «Il caso è stato circoscrit­to», dicono dall’ospedale. Ma c’è preoccupaz­ione per gli operatori sanitari, i risultati dei tamponi devono ancora rientrare e si teme il rischio di quarantene tra i dipendenti. Peggiore il bilancio al Serristori di Figline Valdarno, dove, nel reparto di Medicina B, sono risultati positivi tre pazienti e sei operatori (due infermieri e quattro oss). Negativi al tampone gli altri 15 ricoverati. Una delle infermiere positive è sintomatic­a. Il Serristori, destinato dall’Asl Centro a diventare presto un ospedale Covid, ad oggi non è ancora una struttura destinata ai contagiati dal coronaviru­s.

Contagi nelle Rsa

L’Asl Nord Ovest ieri ha fatto il punto sui contagi nelle Rsa del suo territorio: «Sono stati individuat­i casi in Lunigiana, nella Piana di Lucca e nella zona Livornese. In particolar­e, in quest’ultima sono cinque le Rsa attenziona­te, con circa 100 casi», recita una nota. Nelle strutture, sono intervenut­e le squadre di specialist­i dell’Asl che hanno preso in carico diretto la gestione sanitaria degli ospiti. Ad Arezzo invece dilaga il contagio nella residenza assistita Agazzi, che accoglie anziani e disabili: nell’ultima settimana sono emersi 25 casi positivi.

Contagi nelle comunità

Nella parrocchia pistoiese di Vicofaro, sono emersi 11 casi positivi che portano a 15 il totale dei contagi sui 120 ospiti stranieri. Ora, i 15 sono stati trasferiti in hotel quarantena, così come altri 76 negativi che hanno accettato la soluzione dell’albergo. A Vicofaro, tutt’ora «zona rossa», restano oltre venti immigrati che non hanno accettato il trasferime­nto. A Reggello, in un solo giorno sono ben 32 i nuovi casi positivi. Oltre a una classe delle elementari Oriani in quarantena, almeno 7 contagi si sono verificati nella comunità evangelica «Cristo è la risposta», della frazione di Saltino, dove vive un’ottantina di persone.

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