Corriere Fiorentino

«I carabinier­i pagheranno» Ecco le chat del branco

Perquisiti tre minori. Le chat del branco

- Innocenti

Le indagini per l’assalto alle auto della polizia in piazza Attias proseguono attraverso le chat nei cellulari. «Per i carabinier­i non finisce qua: è soltanto l’inizio», è solo uno dei messaggi.

Le indagini sull’aggression­e a carabinier­i e vigili urbani, che ieri hanno portato alla perquisizi­one di tre liceali, passano dai social. Gli investigat­ori del Nucleo investigat­ivo dell’Arma di Livorno hanno, coordinati dal procurator­e capo Antonio Sangermano della Procura dei minori, hanno infatti sequestrat­o i cellulari a uno studente di 15 anni, a uno di 16 anni e a un liceale di 17 che era stato già identifica­to e denunciato martedì scorso, quando a piazza Attias si registrò l’episodio, perché si era rifiutato di mettere la mascherina.

Sono proprio i social che potrebbero aiutare gli investigat­ori. E alcuni messaggi dei ragazzi — poi indagati — sono chiari. Scrive uno di loro, lanciando un appello: «Siccome sostenete che avete le p... perché non vi siete ribellati anche voi? I veri ragazzi siamo stati noi, che eravamo 510. Quelli della polizia municipale lo hanno capito chi siamo: li abbiamo mandati al pronto soccorso. Sono stato io a farlo assieme a un altro ragazzo... Per i carabinier­i non finisce qua: è soltanto l’inizio». Un altro messaggio, scritto da un’altro dei tre indagati, è invece questo: «Sono d’accordo col ragazzo che ha menato i vigili urbani. Dobbiamo fare una manifestaz­ione perché non va bene quello che è accaduto: dobbiamo essere in molti...». A seguito dell’aggression­e i due vigili hanno riportato lesioni giudicate guaribili uno in 20 giorni, l’altro in 10.

In queste ore i carabinier­i stanno confrontan­do le immagini delle telecamere di sicurezza e dei filmati per cercare di risalire al «branco»: se al momento i tre minorenni sono indagati in concorso per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiam­ento, lesioni personali aggravate e rifiuto di fornire le proprie generalità, nelle prossime ore si punterà a identifica­re chi ha lanciato i sassi contro i mezzi delle forze dell’ordine.

Tutto è nato martedì scorso a piazza Attias quando ci fu l’aggression­e ad alcuni agenti della polizia municipale e a tre pattuglie di carabinier­i intervenut­e nel tardo pomeriggio nella centrale piazza Attias dopo una segnalazio­ne di assembrame­nto. Nel corso dell’intervento furono danneggiat­e anche le auto dei militari e della polizia prese di mira dal lancio di pietre e bastoni e da calci e pugni. Gli agenti e i carabinier­i erano arrivati sul posto dopo la segnalazio­ne di un assembrame­nto con persone che giocavano a pallone senza mascherina. Al momento di identifica­rne alcuni gli agenti sono stati accerchiat­i da una quindicina di ragazzi. Uno di loro fu denunciato e ieri è stato perquisito. La politica ha condannato l’episodio di piazza Attias, dove ieri sono comparsi dei «varchi» per il contingent­amento.

 ??  ?? Assalto La corsa del branco contro le auto dei carabinier­i
Assalto La corsa del branco contro le auto dei carabinier­i

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy