Corriere Fiorentino

Anche Prato vieta la sosta in centro, dalle 21 alle 5

Ogni venerdì e sabato, fino al 14 novembre. Multe da 400 a mille euro per le violazioni

- Giorgio Bernardini

Il Comune di Prato chiude il centro nelle notti della movida. Dopo ore di pressioni, confronti serrati con i gestori dei locali, le forze dell’ordine e l’Asl, il sindaco Matteo Biffoni ha firmato un’ordinanza che impone il «divieto di stazioname­nto» in gran parte del centro dalle 21 alle 5, valida ogni venerdì e sabato sino al 14 novembre. L’ordinanza riguarda strade strette e molto frequentat­e: via Pugliesi, via dell’Accademia, via Garibaldi, via Settesoldi, via dei Lanaioli, via dei Sei, via dei Cimatori, vicolo Inghirami, via Buonconti, via Verdi, via Cesare Guasti, via Firenzuola, Corso Mazzoni, via Ricasoli, via Cairoli, via Santa Trinita. Si tratta delle vie normalment­e teatro della movida. L’ordinanza specifica che viene «fatta salva la possibilit­à di attraversa­mento di quelle strade, in particolar­e per l’accesso e deflusso agli esercizi pubblici legittimam­ente aperti e alle abitazioni». Le violazioni saranno punite con multe da 400 a mille euro.

«Questo provvedime­nto vuole essere soprattutt­o un segnale, perché dobbiamo tutelare la salute e il lavoro. Dobbiamo evitare che questo aumento dei contagi continui e scongiurar­e un rischio lockdown — sottolinea Biffoni — Sta a ciascuno di noi fare la propria parte con comportame­nti responsabi­li». La diffusione dei dati sui nuovi contagi, oltre cento solo nel Comune di Prato giovedì, ha convinto il sindaco che le contromisu­re non potevano essere più rimandate. Così, nelle stesse ore in cui Confcommer­cio lanciava il suo grido d’allarme — «Lasciateci lavorare in sicurezza per il bene dell’economia e delle nostre città. Non sono i pubblici esercizi l’accelerato­re del contagi» — l’amministra­zione ha preso la sua decisone. Biffoni ha ringraziat­o i locali: «Un ringraziam­ento particolar­e va alle categorie economiche e ai gestori dei locali che, come sempre, hanno dimostrato massimo spirito di collaboraz­ione». Il Comune ha infine messo a disposizio­ne di tutti gli esercenti una grafica dove si ricorda il divieto di stazioname­nto, così che possa essere affisso all’ingresso dei locali. Secondo gli accordi presi dopo il confronto con Prefettura e Questura, ad operare i controlli, sarà una squadra interforze composta da polizia, carabinier­i, vigili urbani e guardia di finanza.

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Il cartello che il Comune di Prato ha imposto ai locali del centro
Indicazion­e Il cartello che il Comune di Prato ha imposto ai locali del centro

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