Un rinvio dopo l’altro, la serie D è un’odissea
Ieri soltanto tre delle toscane sono riuscite a scendere in campo
Benvenuti nell’odissea della serie D. Tante sono (e saranno) le soste e gli inciampi per arrivare alla conclusione del campionato, che accostarlo al viaggio di Ulisse verso Itaca non è un esercizio di stile ma un paragone calzante.
Rinvii, posticipi e rinvii dei posticipi, sempre causa Covid, hanno spostato l’interesse dai risultati al calendario, che sarà molto complicato completare in tempi brevi. Ormai si guarda chi è sceso in campo e non la classifica, priva di senso se nessuno ha disputato le stesse partite. Ieri, ad esempio, solo Sangiovannese, Badesse e Sinalunghese, tra le toscane, sono riuscite a scendere in campo e a giocare; entrambe nel girone E.
C’è da dire che finora la Lega Nazionale Dilettanti ha scelto la via della prudenza e diverse gare sono state posticipate per contagi sospetti e non già accertati, ad esempio la positività del familiare di un giocatore.
La speciale classifica vede in testa lo Scandicci, sempre nel gruppo E, che in cinque turni è sceso in campo due volte e ha sempre perso, risultando ultimo in quella reale. Ad eccezione della prima giornata, le altre sono saltate e solo il derby col Siena (perso 1-0) è stato recuperato. In settimana un tesserato è risultato positivo al Covid-19 — il secondo di ottobre — e l’attività è sospesa. Di sicuro slitta il recupero di mercoledì con il San Donato Tavarnelle ed è a rischio la gara di domenica al Turri col Flaminia. Situazione opposta per l’Aglianese, girone D, che riprenderà ad allenarsi oggi dopo lo stop di qualche giorno imposto dal primo caso di coronavirus. I neroverdi hanno giocato tre partite (come Siena e Pianese) però hanno sempre vinto e sono secondi a una lunghezza dalla capolista Prato. Slitterà, stavolta su richiesta degli avversari, il recupero della seconda giornata previsto mercoledì.
Sebbene la D non sia stata toccata dall’ultimo Dpcm, si attende una stretta al protocollo che lo renderà simile a quello dei professionisti. Si preannunciano più tamponi, ma anche un aiuto economico aiuto ai club.