Acquaviva
Se il presente è una certezza, il futuro è un punto di domanda. Lo stop sino al 14 novembre ai campionati dilettantistici (ma non agli allenamenti) disposto dal presidente della Regione Eugenio Giani divide le società: per molte non sussistevano più i presupposti per continuare, anche in considerazione del numero elevato di gare rinviate. C’è pure chi, come le squadre del girone N di Seconda Categoria (con l’Acquaviva a guidare il fronte dei ribelli), aveva disertato la prima giornata per evidenziare le scarse tutele a fronte del rischio di contagio. Per altre, invece, le perplessità riguardano la mancanza di entrate e contributi che mette a serio rischio il loro avvenire. Secondo il presidente della Lnd Toscana Paolo Mangini però «l’obiettivo è salvaguardare la salute evitando il propagarsi del virus».