Muro viola
Commisso all’attacco «L’entusiasmo è sceso per colpa delle critiche»
Qualche schiarita è arrivata grazie alla vittoria contro l’Udinese, ma le sfumature grigie nel cielo viola non si sono diradate troppo. L’umore generale, infatti, non è quello dei giorni migliori. Per Beppe Iachini che, contrariamente alle sue abitudini, nella sfida di due sere fa ha urlato poche indicazioni alla squadra e con meno insistenza. E soprattutto per Rocco Commisso che dapprima aveva scoperto la parte bella del calcio, con l’entusiasmo e la visibilità, mentre adesso sta facendo i conti con le opinioni più critiche. Ma andiamo con ordine.
Negli ultimi giorni sono diventati virali sui social i modi di dire che l’allenatore usa durante la partita. Indicazioni, richiami all’attenzione utili per tenere alta la concentrazione. Contro l’Udinese il «gioca, gioca» non si è proprio sentito: Iachini è sì rimasto in piedi davanti alla panchina, ma è stato meno addosso ai giocatori sul campo. Alla fine la vittoria gli ha permesso di puntellare la panchina che mostrava i primi segni di cedimento. Commisso lo aveva spiegato la settimana scorsa e lo ha ribadito ieri a Rai Gr Parlamento. «Quando qualcuno fa un buon lavoro bisogna riconoscerlo ed è stato giusto dargli la mia fiducia. Mandarlo via? Lo farò quando anche le altre squadre che sono sotto di noi in classifica faranno lo stesso. Fino a oggi stiamo andando bene, anche se le gare con Sampdoria e Spezia non mi sono piaciute».
Che la società si aspettasse un inizio di stagione diverso è noto, una settimana fu il ds Daniele Pradè a spiegarlo proprio dopo la rimonta subita contro lo Spezia. Oggi i risultati