Corriere Fiorentino

La Regione dimezza i posti sui bus

Quattro milioni e 200 pullman turistici per aumentare le corse e diminuire la capienza al 50%

- Ivana Zuliani

Solo un quarto degli studenti faranno lezione in presenza, orari differenzi­ati e 4 milioni di euro per assicurare più bus visto che la capienza passerà dall’80 al 50 per cento. Sono le misure per garantire la sicurezza agli studenti delle 158 scuole superiori toscane decise ieri da Eugenio Giani e Ufficio scolastico.

Meno alunni in classe, orari differenzi­ati e 4 milioni di euro per assicurare più bus. Sono le misure per garantire la sicurezza agli studenti delle 158 scuole superiori toscane decise ieri da Regione e Ufficio scolastico in attuazione delle nuove disposizio­ni del governo.

Il 25% dei ragazzi da oggi farà lezione in classe, il resto da casa. A turni, secondo le modalità decise da ogni istituto. La Regione aveva ipotizzato di adottare per le superiori la didattica on line per il 50% degli alunni, il Dpcm governativ­o ha alzato la soglia minima al 75% «e non possiamo che prenderne atto», afferma il governator­e Eugenio Giani che ieri ha firmato l’ordinanza attuativa. La Did (didattica integrata digitale) «non verrà estesa fino al 100% e faremo di tutto per tutelare la sicurezza delle lezioni in presenza» assicura Giani, che ieri ha incontrato il direttore dell’ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia.

Spetta alle scuole in autonomia decidere come organizzar­e didattica, orari e turni, a partire da oggi: domenica pomeriggio e ieri i dirigenti scolastici hanno organizzat­o le lezioni on line per essere pronti questa mattina. Alcune scuole per dare tempo a studenti e insegnanti di organizzar­si hanno deciso di fare per tutti didattica a distanza oggi e rinviare la nuova didattica mista a domani.

La Regione da parte sua incremente­rà «da subito» il servizio di connettivi­tà in modo da garantire il più possibile a tutti gli studenti di seguire le lezioni anche da casa. L’ufficio scolastico supporterà dirigenti e docenti nell’attivazion­e della Did: sono stati per esempio organizzat­i per questi giorni incontri on line sugli strumenti utili per potenziare la didattica integrata e sulle strategie per comprender­e e gestire le emozioni di studenti e insegnanti anche davanti a uno schermo.

La giunta regionale ieri è intervenut­a anche sul fronte trasporti, da tutti considerat­o il vero nodo della diffusione dei contagi, stanziando 4 milioni di euro per potenziare i trasporti pubblici locali in modo da garantire, anche se diminuisco­no gli studenti che si muovono per raggiunger­e le scuole, più corse e quindi un adeguato distanziam­ento per i passeggeri nelle ore di punta. «Anche se gli studenti andranno a fare lezione in presenza al 25% è importanti­ssimo evitare quello che è la congestion­e dei trasporti che comunque si potrebbe venire a creare», ha detto Giani lanciando un appello alle scuole perché differenzi­no gli ingressi e trovino soluzioni di orario più flessibili. Verranno utilizzati 200 bus turistici e gli Ncc, per un totale di oltre 600 corse aggiuntive al giorno per ridurre al capienza dai mezzi dall’80% al 50%. «Facciamo un decisivo passo avanti perché grazie a questo investimen­to nei 200 bus aggiuntivi e a un corretto e ben coordinato impiego della didattica a distanza prevista dal nuovo Dpcm possiamo raggiunger­e l’obiettivo della riduzione ad un effettivo 50% della capienza dei bus in Toscana, così da migliorare drasticame­nte il livello di sicurezza del trasporto pubblico locale per tutti gli utenti», afferma l’assessore regionale ai trasporti Stefano

❞ Il governator­e Avremmo preferito che la metà degli studenti facesse lezioni a distanza, ma ci adeguiamo

Il sindaco Sono dispiaciut­o, ma i numeri dicono che i contagi crescono tra i giovani

Baccelli.

Sull’introduzio­ne della didattica a distanza alle superiori il sindaco di Firenze Dario Nardella si è detto «dispiaciut­o» perché «anche stavolta i giovani devono pagare un prezzo alto». Ma «è chiaro che i numeri ci dicono che tra i giovani c’è il contagio più forte: mi rendo conto che di fronte ai problemi legati al trasporto pubblico sia difficile garantire la permanenza totale. Peraltro dai contagi emerge che le classi di età più colpite sono quelle tra i 19 e i 34 anni». Nardella ha detto anche di «apprezzare la determinaz­ione della ministra Lucia Azzolina nel difendere la scuola». Per aiutare i vari istituti il sindaco poi ha «garantito tutto il supporto del Comune di Firenze ».

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Mista Con didattica digitale integrata i docenti saranno in classe e il 75% degli alunni seguiranno le lezioni da casa
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Governator­e Eugenio Giani

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