Il Pd litiga sul rimpasto: «Perché Italia Viva?»
Critiche interne per la scelta di Meucci: «Non ha neanche un gruppo in consiglio»
Giunta con polemica pure in Palazzo Vecchio. E anche in questo caso, la dimostrazione plastica è il ritardo con cui il gruppo Pd arriva nel Salone de’ Dugento, come successo in Palazzo Bastogi per il primo Consiglio regionale. Sono stati gli «zingarettiani» del gruppo dei democratici a lamentarsi per la scelta del sindaco di Dario Nardella di far entrare in giunta Elisabetta Meucci (ex consigliera regionale, ex assessore con Matteo Renzi all’Urbanistica a Palazzo Vecchio) come assessore all’Università e ricerca, protezione civile, e lavori pubblici, al posto della vicesindaco Cristina Giachi. Mentre Beneche detta Albanese, Pd area «nardelliana» prende il posto di Andrea Vannucci a Casa e Welfare.
Ad aprire il fuoco di fila è stato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, seguito da Stefano Di Puccio . Ma poi anche Renzo Pampaloni ed altri. Il vero problema è che Italia Viva non ha un gruppo consiliare: e dal Pd, pare tutti abbiamo declinato l’invito ad aderire. Anche l’ipotesi che dalla Lega potrebbero uscire due «moderati» viene smentita categoricamente: insomma, Meucci sarà assessore senza gruppo in consiglio.
«Francamente mi dispiace
quando si parla del Pd si parli sempre per correnti» ha ribattuto prima di presentare la nuova giunta (con Alessia Bettini Vicesindaco) Nardella: «La decisione di inserire Meucci si inquadra in una alleanza di governo già esistente e consolidata ma soprattutto è successiva ad un accordo che le stesse anime all’interno del Pd hanno voluto con Italia Viva a livello regionale». A Roma l’alleanza è anche coi Cinque stelle: si aprirà anche a loro? «Non mi pare — ha ribattuto Nardella — che siano nella Giunta in Regione».