Corriere Fiorentino

Il Pd litiga sul rimpasto: «Perché Italia Viva?»

Critiche interne per la scelta di Meucci: «Non ha neanche un gruppo in consiglio»

- Marzio Fatucchi

Giunta con polemica pure in Palazzo Vecchio. E anche in questo caso, la dimostrazi­one plastica è il ritardo con cui il gruppo Pd arriva nel Salone de’ Dugento, come successo in Palazzo Bastogi per il primo Consiglio regionale. Sono stati gli «zingaretti­ani» del gruppo dei democratic­i a lamentarsi per la scelta del sindaco di Dario Nardella di far entrare in giunta Elisabetta Meucci (ex consiglier­a regionale, ex assessore con Matteo Renzi all’Urbanistic­a a Palazzo Vecchio) come assessore all’Università e ricerca, protezione civile, e lavori pubblici, al posto della vicesindac­o Cristina Giachi. Mentre Beneche detta Albanese, Pd area «nardellian­a» prende il posto di Andrea Vannucci a Casa e Welfare.

Ad aprire il fuoco di fila è stato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, seguito da Stefano Di Puccio . Ma poi anche Renzo Pampaloni ed altri. Il vero problema è che Italia Viva non ha un gruppo consiliare: e dal Pd, pare tutti abbiamo declinato l’invito ad aderire. Anche l’ipotesi che dalla Lega potrebbero uscire due «moderati» viene smentita categorica­mente: insomma, Meucci sarà assessore senza gruppo in consiglio.

«Francament­e mi dispiace

quando si parla del Pd si parli sempre per correnti» ha ribattuto prima di presentare la nuova giunta (con Alessia Bettini Vicesindac­o) Nardella: «La decisione di inserire Meucci si inquadra in una alleanza di governo già esistente e consolidat­a ma soprattutt­o è successiva ad un accordo che le stesse anime all’interno del Pd hanno voluto con Italia Viva a livello regionale». A Roma l’alleanza è anche coi Cinque stelle: si aprirà anche a loro? «Non mi pare — ha ribattuto Nardella — che siano nella Giunta in Regione».

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