Ribery e Pezzella con le caviglie a pezzi, Roma a rischio
Per i due leader dello spogliatoio ancora problemi fisici: difficile il recupero per la gara dell’Olimpico
Dicono che ogni squadra abbia il suo tallone di Achille. Poi c’è la Fiorentina che, invece, ha il suo punto debole nelle caviglie. Una specie di maledizione, che si sta abbattendo come una mannaia sulla squadra di Beppe Iachini.
Tutto ebbe inizio lo scorso anno quando, a novembre, Franck Ribery fu messo ko da un durissimo intervento di Tachtsidis, durante la partita col Lecce. Un infortunio serio, che costrinse il fuoriclasse francese ad operarsi. Si rivide soltanto nel post lockdown, per il finale di stagione. In totale, FR7, saltò ben 12 partite. Se non altro, con l’avvio di questo campionato, i guai parevano superati. E invece no. Colpa anche, o forse soprattutto, della brutta rimediata da Barella alla seconda giornata. E così, l’ex Bayern, si ritrova spesso a fare i conti col dolore e, quando si fa troppo forte, a dare forfait.
È già successo in due occasioni (prima la Sampdoria, poi l’Udinese) su cinque. A questo, negli ultimi giorni, si è aggiunto anche un risentimento muscolare. Un bel problema per i viola, visto l’impatto che Ribery ha sulle prestazioni di tutta la squadra. Di certo, nel match di domani contro il Padova, Iachini non lo rischierà, ma anche la presenza nella gara di domenica contro la Roma non si può dare per scontata. Anzi. Ad oggi, siamo al 50 e 50. Ancora meno possibilità di recupero ne ha German Pezzella. Un altro leader colpito dalla maledizione. Nel suo caso, l’evento scatenante, è stato un pestone preso nell’ultima amichevole pre campionato. Era il 12 settembre e, a causa di quella botta, l’argentino ha saltato le prime tre giornate, contro Torino, Inter e Sampdoria.
Rientrato a Cesena con lo Spezia, dopo 70’ è stato però costretto ad alzare bandiera bianca. Poi, domenica, l’Udinese. Una partita che il capitano ha voluto giocare a tutti i costi, nonostante il dolore. Ha resistito 38’ prima di arrendersi. “Trauma distorsivo alla caviglia destra”, recitava il report diramato dal club dopo il 90’. Poi, ieri, German si è sottoposto ad ulteriori accertamenti, dai quali è emerso un quadro non esattamente rassicurante che rende la sua disponibilità per la sfida a Dzeko e compagni molto difficile. Infine Lirola. Per lui, uscito dalla sfida di domenica con la caviglia dolorante e (parecchio) gonfia, la situazione (trattandosi di una botta, ma senza distorsione) è meno grave. Si valuterà giorno per giorno e, in base alle sue sensazioni, si deciderà se rischiarlo o meno.