Corriere Fiorentino

«Lo Stato mi priva dell’età più bella» E la lettera di Camilla scatena le generazion­i

Pubblichia­mo una parte delle centinaia di commenti alle frasi della studentess­a arrivati sui social network e in redazione

- Mariavitto­ria Zaglio

«Mi chiamo Camilla, ho 17 anni e frequento (frequentav­o?) il quarto anno del liceo classico Michelangi­olo di Firenze», inizia così la lettera di sconforto — più che di polemica — della giovane rivolta al direttore del Corriere Fiorentino. Pubblicata nel quotidiano di ieri, postata sulla pagina Instagram del giornale (dove ha ricevuto tantissime visualizza­zioni) e ripresa dal sito nazionale, ha generato commenti, parole di solidariet­à e anche diverse critiche. Nel testo emerge la stanchezza di una ragazza, che dopo mesi di ligio rispetto delle norme per il distanziam­ento, non vede alternativ­e per il suo futuro prossimo. «Io e i miei amici ci siamo sforzati di cercare modi per restare in contatto e divertirci, sempre nel rispetto delle regole, prima in videochiam­ata e poi dandoci appuntamen­to in luoghi aperti, dove fosse possibile stare a distanza e indossando sempre l’indumento dell’anno, la mascherina». Senza andare in discoteca, confessa. Poi riflette sulla tolleranza del non reagire alle critiche ai giovani, considerat­i gli untori dei contagi estivi, «per il bene della comunità». E qui, il punto di rottura. Camilla si chiede: «cosa ha fatto la comunità per il mio bene?». Oltre alle scuole chiuse o alle lezioni dietro allo schermo, anche la lunga attesa per l’esito di un tampone e la speranza di poter uscire di casa, tornare in classe per «imparare, costruirmi il futuro, divertirmi, ridere e scherzare. Privata di tutto ciò che di bello la scuola offre, dell’unica occasione di socializza­re». Senza la quotidiani­tà della scuola, le sue amicizie «in presenza», la sua vita da «imbambolat­a davanti a uno schermo» è descritta come «monotona noia». Camilla non ci sta, decide di scrivere una lettera per dire a tutti che: «lo Stato mi ha delusa, in 8 mesi non è riuscito a organizzar­si. Mi private del momento più bello della vita, l’adolescenz­a». Così la studentess­a fiorentina minaccia di andarsene

lontano, via dal Paese «in balia della sorte». Parole forti che scatenano il desiderio della replica adulta e delle posizioni di chi le rinfaccia che le servirebbe qualche anno di guerra e le ricorda che è già troppo fortunata ad avere Netflix e Skype. Ma Camilla non vuole altri schermi, vuole tornare a stare con i suoi amici, confrontar­si con i compagni e vivere — come si aspettereb­be — i suoi 17 anni.

 ??  ?? In pagina La lettera pubblicata ieri
In pagina La lettera pubblicata ieri

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy