L’omicidio di Gratton? Resterà un mistero
Fu ucciso nel ’96, ora la richiesta di indagini sul Dna. Ma i reperti erano stati distrutti
Svanisce anche l’ultima speranza di trovare il colpevole dell’omicidio di Guido Gratton, l’ex calciatore della Fiorentina e della Nazionale degli anni 50 aggredito e ucciso nella sua casa di Bagno a Ripoli nel novembre 1996. La Procura di Firenze aveva deciso nei mesi scorsi di riaprire il caso irrisolto nella speranza di arrivare con le moderne tecnologie al dna degli aggressori — all’epoca si ipotizzò che fossero due — senza sapere che le armi usate per il delitto sono state già distrutte 12 anni fa su disposizione del gip. La sera del 18 novembre ‘96 Gratton venne colpito con una racchetta da tennis, una sedia e un bastone. L’ex calciatore aveva 64 anni e gestiva un piccolo circolo del tennis dove aveva anche la sua abitazione.
Morì in ospedale dopo dieci giorni di coma. Passarono due giorni prima che venisse ritrovato agonizzante dopo l’aggressione, ritardo che procurò un vantaggio all’assassino. Le indagini dei carabinieri, coordinati dal pm Sandro Crini, si indirizzarono subito negli ambienti di sbandati e tossicodipendenti. Si ipotizzò che Gratton avesse sorpreso alcuni ladri a rubare provocando così la reazione violenta. I ladri fuggirono senza portare via alcun oggetto di valore mentre l’ex calciatore, colpito alla testa, tentò di raggiungere il telefono per dare l’allarme ma senza riuscirci.
Nei mesi scorsi il procuratore aggiunto Luca Turco, lo stesso che ha riaperto il cold case del Mostro di Firenze, ha pensato che poteva esserci una speranza di trovare quegli aggressori rimasti senza nome e senza volto per 24 anni. Ma quando ha provato a cercare nell’ufficio corpi di reato del tribunale gli oggetti repertati ha scoperto che non si potrà riaprire l’inchiesta dato che tutto il materiale è stato distrutto per motivi di spazio.
Guido Gratton, nato nel 1932 a Monfalcone (Gorizia),aveva esordito nel 1953 in Nazionale indossando per 11 volte la maglia azzurra. A Firenze nel 1956 ha vinto lo scudetto.
L’ipotesi della rapina Ritrovato in casa a Bagno a Ripoli, Fu colpito alla testa da una sedia e una racchetta da tennis Aveva vinto lo scudetto con i viola