Il prefetto: tensione alta, ma la violenza danneggia proprio chi è in difficoltà
Intervista col prefetto Lega: il dissenso è legittimo, l’illegalità e le strumentalizzazioni no. Adotteremo ogni misura necessaria
«Dobbiamo dare prova di democrazia. Qualsiasi manifestazione che si muove nel perimetro della legalità è un diritto. Ma devono rientrare in questo perimetro». Così il prefetto Lega sulle tensioni nelle piazze.
Lo ripete due volte, nel corso della conversazione, il prefetto di Firenze Laura Lega. «Dobbiamo dare prova di democrazia a tutti i livelli. Qualsiasi manifestazione che si muove nel perimetro della legalità è un diritto che va garantito. Ma le manifestazioni devono rientrare in questo perimetro. Il rispetto delle regole è garanzia per tutti, specie per i più deboli. Più che mai occorre escludere ogni forma di violenza e di caos che rischia solo di indebolire la voce di chi ha diritto di manifestare pacificamente e che rende inefficace la legittima espressione di dissenso».
Prefetto, lei ha appena finito di presiedere il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Qual è il polso reale della situazione?
«Viviamo una situazione straordinariamente complessa e delicata, qui aggravata dal modello economico prevalentemente legato al turismo che quindi ha risentito in modo particolarmente grave della crisi pandemica e della riduzione quasi totale dei flussi turistici. Su una platea di circa 120.000 aziende interi settori rischiano di andare in crisi irreversibile con un costo sociale oltre che economico gravissimo. È un dato che ci preoccupa per vari motivi. Per il rischio di infiltrazioni, ma anche per il rischio di avvitamento delle tensioni sociali. Per questo stiamo monitorando già da marzo la situazione complessiva ed è per questo che oltre agli interventi di contrasto alle infiltrazioni, con l’adozione di nove interdittive antimafia, abbiamo avviato in Prefettura il tavolo sulla rinegoziazione degli affitti commerciali e quello per favorire l’accesso al credito. Mi lasci dire una cosa».
Prego.
«In un momento di grave emergenza, quale quello che stiamo vivendo, dobbiamo valorizzare con forza gli strumenti della coesione, evitare di disperdere energie nei distinguo e nelle divisioni, di cedere alle provocazioni violente, dobbiamo al contrario fare uno sforzo di unione vera e convinta e lo dobbiamo fare certi che lo Stato c’è ed è accanto, ogni giorno, soprattutto alle categorie più vulnerabili a cui deve andare il nostro sostegno e la nostra autentica e concreta solidarietà. Massima attenzione quindi ai temi che riguardano la vita quotidiana dei nostri concittadini premuti dalle scadenze, dalle incertezze sul futuro dei propri figli. Per questo siamo attenti su molti temi, dall’usura all’emergenza casa che proprio domani vedrà un tavolo qui in Prefettura. Ci sono degli strumenti per i cittadini, noi siamo qua per loro».
La classifica de «Il Sole 24 Ore», su dati del ministero, ha inserito Firenze come la città dove si ricicla più denaro in Italia.
«Nel 2019 a Firenze i reati di estorsione sono stati 99 mentre nel 2018 erano 112, quelli relativi al riciclaggio sono 48 nel 2019 mentre nel 2018 erano 86».
Rimane il disagio sociale. Da qua a mercoledì prossimo, solo a Firenze, ci sono più di 14 proteste.
«Stiamo considerando da mesi il disagio sociale emergente. Le manifestazioni sono espressione di democrazia e si debbono svolgere secondo le regole. È necessario che la voce di chi manifesta non sia però inquinata da strumentalizzazioni e forme di violenza. Per questo è importante che ogni forma di illegalità sia rifiutata da chi intende manifestare civilmente».
Domani è annunciata una manifestazione non autorizzata in piazza Signoria.
«Monitoriamo la situazione. Le assicuro che saranno adottate tutte le misure necessarie».
Le categorie economiche dichiarano diverse criticità.
«Il ristoro economico è una risposta importante per chi è in difficoltà. Tra poche ore (ieri pomeriggio, ndr) incontro le categorie economiche e poi abbiamo organizzato un collegamento con il presidente della Regione Eugenio Giani e tutti i prefetti della Toscana sull’emergenza Covid. Stiamo lavorando in sinergia».
❞ Mano tesa Su casa e usura ci sono degli strumenti per aiutare i cittadini, noi siamo qua per loro
A proposito di sinergia: gli oltre ottocento vigili urbani presenti in città come vengono impiegati?
«Le do un dato. Lunedì scorso in provincia di Firenze ci sono stati 3.264 controlli e 2.153 controlli sono stati effettuati dalla polizia municipale di Firenze. Un ottimo lavoro di squadra tra vigili e forze dell’ordine. Siamo in un momento delicato e complesso che ci impone la massima responsabilità per le istituzioni che devono essere accanto al cittadino».