Pd-M5S, candidato unico per strappare Grosseto
Pronta l’alleanza nel 2021. «Nessun partito da solo può farcela»
Pd e M5S uniti per battere nel 2021 il centrodestra ed evitare la rielezione dell’attuale sindaco Vivarelli Colonna. La decisione di correre insieme segue la strada tracciata dal governo nazionale, ma nasce anche dalla difficoltà di presentare un candidato di partito forte. Così Pd e Cinquestelle hanno scelto di convergere su una candidatura civica. Il nome? Ancora top secret.
L’impronta è quella del governo nazionale: coalizione giallorossa a sostegno di un candidato civico, che non sia espressione né di una parte né dell’altra. In vista delle elezioni amministrative del 2021, che chiameranno Grosseto ad eleggere il nuovo sindaco, il Partito Democratico cittadino ha ufficializzato il percorso che porterà a un’alleanza con il Movimento 5 Stelle.
La decisione è stata presa dall’assemblea comunale del partito che ha votato all’unanimità un documento che sancisce il percorso. «Il M5s ad oggi nei numeri è essenziale alla vincita del Comune — si legge nel documento — Pur mantenendo la nostra identità dobbiamo trovare il punto di incontro sul sistema di governance». Il progetto, spiega il segretario cittadino Leonardo Culicchi, è aperto. «Nessun partito da solo è in grado di portare un cambiamento a Grosseto — dice — La nostra coalizione non è un raccoglificio di voti ma di progetti e di idee, e il candidato deve essere condiviso».
Per questo, il nome che sarà scelto avrà un’estrazione civica. Indiscrezioni a riguardo per il momento non ci sono, ma ad oggi né nel Pd né nel M5s c’è una figura forte da proporre in contrapposizione al centrodestra, pronto a confermare l’attuale sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Soddisfatto il M5s grossetano, che già a inizio 2020 (prima del Covid) aveva lanciato un appello a tutti i soggetti civici (comitati e simili) per formare una coalizione, a cui però nessuno ha risposto presente. Così è partita la trattativa Pd-5 Stelle.
«Non un’accozzaglia vecchio stile, in cui la presenza del Movimento garantisce la nascita di qualcosa di nuovo», ha spiegato più volte Giacomo Gori, volto storico del Movimento grossetano, il quale, nei mesi che hanno scandito il confronto, ha ribadito più volte che il dialogo col Pd stava andando oltre le sue aspettative. Confronto che i 5 Stelle hanno sempre lasciato aperto a chiunque condividesse i contenuti, quindi anche ad Italia Viva, compresa infatti anche nel documento Pd insieme a tutte le altre forze che hanno portato alla vittoria del centrosinistra in Regione Toscana. Per riconquistare il capoluogo maremmano, insomma, il Pd da Grosseto ha guardato verso Firenze, ma anche verso Roma.