L’allarme di Nardella per la manifestazione in piazza Signoria «Non va permessa»
Annunciata per domani sera via social, non è stata autorizzata e non ha una firma. La Questura chiede centinaia di rinforzi
«Nessuno ha chiesto autorizzazioni, nessuno si firma: quella è una manifestazione illegale». Il sindaco di Firenze Dario Nardella chiede così di impedire che si tenga la manifestazione annunciata per domani in piazza Signoria da un tam tam sui social network che va avanti da giorni. «Le proteste illegali non vanno consentite». Ne ha parlato in Prefettura, al Comitato per l’ordine e la sicurezza. Ai microfoni del Tgr Toscana lancia l’appello «a tutti i cittadini: invito tutti a manifestare, in modo non violento e in legalità, come stanno facendo in tanti, a partire dai ristoratori». «Dopo quello visto a Napoli, Milano e Torino non sono tranquillo» ammette il sindaco. Non lo è anche dopo aver letto i tanti commenti social al video dei vigili che fermavano la donna senza mascherina di pochi giorni fa: ieri Nardella ha pubblicato alcune delle offese e minacce trovate sui social.
La manifestazione prevista per domani è stata lanciata con messaggi del tutto simili a quelli che hanno preceduto le proteste in altre città. Inoltre «piazza Signoria è sempre interdetta alle manifestazioni», viene concessa in rare occasioni «perché lì ci sono opere d’arte dal valore universale» facilmente danneggiabili. Quindi, dopo aver chiesto rassicurazioni alle forze dell’ordine, Nardella rilancia: «Se è così pacifica questa manifestazione, perché i promotori non vengono allo scoperto? Si manifestino: sono pure disposto a incontrarli». Ma i dubbi non sono solo del sindaco. Li mette nero su bianco anche il sindacato di polizia Silp Cgil-Uil.
Intanto il Calcio storico prende le distanze. «Se ognuno come singolo è libero di manifestare per quello che crede, deve essere comunque chiaro che l’istituzione del Calcio storico, i Colori e i calcianti non sono coinvolti in nessuna protesta», dice il presidente Michele Pierguidi. «Il mondo del Calcio fiorentino si è distinto nell’impegno per gli altri durante il lockdown, siamo tutti pronti a farlo di nuovo. Ma il Calcio storico non può essere strumentalizzato da nessuno», conclude.
In Questura si lavora per capire chi c’è dietro alla manifestazione annunciata in piazza Signoria, anche la Digos si muove per identificare gli organizzatori, il sospetto è che sia coinvolto il mondo degli ultrà. Il timore è che la protesta — non preannunciata alla polizia ma scoperta grazie al tam-tam su social e cellulari — possa degenerare facilmente in atti di violenza, come già successo in altre città nei giorni scorsi. C’è il rischio, concreto, di infiltrati di estrema destra o di facinorosi del mondo antagonista, anche se nelle ultime ore i centri sociali hanno cominciato a prendere la distanza da questa iniziativa. Ieri durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in Prefettura, si è analizzato lungamente i rischi. La Questura ha chiesto cinquecento uomini al ministero dell’Interno che, in queste ore, sta decidendo quante «unità» di rinforzo inviare. Difficile che la richiesta sia soddisfatta, anche considerando che sempre domani sera, a Bologna, si terrà una manifestazione analoga.
Il sindaco Le proteste illegali non vanno consentite, dopo quello che ho visto a Napoli, Milano e Torino non sono tranquillo Piazza Signoria è sempre interdetta alle manifestazioni, ci sono opere dal valore universale