«Lo Stato non faccia pagare alle aziende le bollette»
Bassilichi: compensazioni per le utilities. E commissari straordinari per far partire i cantieri
Coesione, misure straordinarie, ed uso intelligente dei fondi europei. Dopo le previsioni di Irpet di un ritorno ai livelli pre pandemia solo nel 2027 e la richiesta del presidente di Confindustria Firenze e Toscana, Maurizio Bigazzi, di un cambio di passo su infrastrutture e formazione, ma anche per un turismo di qualità, Regione Comune e Camera di Commercio di Firenze condividono la necessità di un lavoro di squadra. E di un pressing su Roma.
«La crisi sarà molto lunga ed i dati, che conoscevamo, ci dicono che c’è il rischio che siano esplusi dal lavoro in migliaia — spiega l’assessore regionale all’economia, Leonardo Marras — Siamo preoccupati perché per la prima volta il terziario ed i servizi affrontano un brusco crollo. Noi abbiamo messo grazie ad una manovra straordinaria 170 milioni per le imprese che investono, ma ne servirebbero altrettanti solo per rispondere a chi resterà escluso dai quattro bandi. Servono miliardi. Per questo la Toscana si batterà a Roma per sfruttare al meglio i fondi dell’Ue ed il Recovery Fund. E appena la situazione si normalizzerà sosterremo l’export ed i distretti anche attraverso il marchio Valore Toscana, mentre sul turismo oltre i 5 milioni già a bando, useremo altri 3 milioni per sostenere chi è rimasto escluso dai ristori».
«Di fronte ad una crisi epocale e senza precedenti c’è bisogno che tutte le forze, istituzioni, mondo delle imprese, mondo del lavoro, si uniscano per reagire con forza e insieme — sottolinea l’assessore al commercio di Palazzo Vecchio, Federico Gianassi — Sarà fondamentale attingere alle risorse europee e nazionali per progetti per lo sviluppo come interventi infrastrutturali, anche tecnologici, e sulla formazione. Sono contento che l’idea del sindaco Nardella di un fondo per sostenere le imprese sostenuto da investitori a cui lo Stato restituisca gli investimenti sotto forma di taglio alle tasse sia stata apprezzata da Confindustria». Per Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, le priorità sono due: «Commissari straordinari per far partire davvero i cantieri delle infrastrutture e un intervento dello Stato per compensare con crediti fiscali le utilities per le bollette, non facendole pagare alle imprese che non ce la fanno, idem l’Agenzia delle Entrate: se non si salvano le aziende, crollano anche servizi e terziario. E poi, subito, una legge per ridurre gli affitti».
Gli assessori Marras (Regione): un fondo per chi è rimasto escluso dai ristori Gianassi (Palazzo Vecchio): deciso l’utilizzo di fondi europei e nazionali