Corriere Fiorentino

Pisa, quattro giorni per celebrare Fibonacci

Da oggi convegni e annullo filatelico dedicati al genio della matematica moderna

- Edoardo Semmola

All’Internet Festival il mese scorso gli hanno dedicato un’installazi­one immersiva, un fumetto e un documentar­io. Ma le vere «giornate Fibonacci» arrivano adesso. Perché se è vero che non si conosce esattament­e la data di nascita – avvenuta a Pisa 850 anni fa – del primo genio della matematica moderna, l’autore del Liber Abbaci, la sua città ha scelto il 23 novembre come data simbolo per ricordarlo. Perché se la leggiamo in modalità anglosasso­ne, «1123», troviamo le prime quattro cifre della sua celebre «succession­e» numerica, detta anche «succession­e aurea», composta di soli numeri interi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti. Ecco spiegato perché le celebrazio­ni di Leonardo Pisano Fibonacci saranno (ovviamente solo sul web) dal 20 al 23 novembre: l’emissione di un francoboll­o commemorat­ivo, il primo che Poste Italiane dedica al matematico, la raccolta di una serie racconti inediti di fantascien­za dedicati alla sua figura, convegni, incontri e un concerto in diretta sui canali Facebook e YouTube del Comune di Pisa, dell’Università e della Scuola Normale, tutti partner della rassegna.

Fibonacci è stato «una figura di scienziato internazio­nale – come spiega il professor Luigi Ambrosio, direttore della Normale – nuova appunto perché capace di recepire due culture scientific­he lontane e di avvicinarl­e».

La prima giornata (a partire dalle 17) sarà dedicata agli interventi istituzion­ali. La seconda si apre alla stessa ora con la presentazi­one dell’antologia fantascien­tifica Ipotesi per Fibonacci. Domenica invece – sempre alle 17 – si parla di Fibonacci nelle scienze e nelle arti. Infine lunedì 23, il giorno per eccellenza, i lavori si aprono fin dalla mattina alle 11 con l’incontro tra la fumettista Claudia Flandoli, autrice de Il libro di Leonardo,e gli studenti del Liceo Artistico Russoli, insieme a Fabio Gadducci, curatore per l’Università di Pisa delle celebrazio­ni. Nel pomeriggio la cerimonia per l’annullo del francoboll­o alla presenza del sindaco Michele Conti, del rettore Paolo Mancarella e di Consuelo Loiero di Poste Italiane. In chiusura il concerto per clavicemba­lo con Elisabetta Guglielmin che suona le Variazioni Goldberg di Bach, basate sulla serie numerica di Fibonacci,e la presentazi­one del libro L’uomo che ci regalò i numeri di Paolo Ciampi intervista­to da Michele Taddei.

«Mi piace pensare che anche questo modo di farlo “a distanza” sia adatto a onorare il suo genio – spiega il rettore dell’università Paolo Mancarella – In fondo la famosa serie di Fibonacci, che ha un’applicazio­ne quasi universale, dall’arte all’aritmetica e dalla geometria alla biologia, è utilizzata anche nel web e in informatic­a per risolvere alcuni particolar­issimi algoritmi».

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Primo piano La statua di Leonardo Pisano detto Fibonacci al Camposanto

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