Pisa, quattro giorni per celebrare Fibonacci
Da oggi convegni e annullo filatelico dedicati al genio della matematica moderna
All’Internet Festival il mese scorso gli hanno dedicato un’installazione immersiva, un fumetto e un documentario. Ma le vere «giornate Fibonacci» arrivano adesso. Perché se è vero che non si conosce esattamente la data di nascita – avvenuta a Pisa 850 anni fa – del primo genio della matematica moderna, l’autore del Liber Abbaci, la sua città ha scelto il 23 novembre come data simbolo per ricordarlo. Perché se la leggiamo in modalità anglosassone, «1123», troviamo le prime quattro cifre della sua celebre «successione» numerica, detta anche «successione aurea», composta di soli numeri interi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti. Ecco spiegato perché le celebrazioni di Leonardo Pisano Fibonacci saranno (ovviamente solo sul web) dal 20 al 23 novembre: l’emissione di un francobollo commemorativo, il primo che Poste Italiane dedica al matematico, la raccolta di una serie racconti inediti di fantascienza dedicati alla sua figura, convegni, incontri e un concerto in diretta sui canali Facebook e YouTube del Comune di Pisa, dell’Università e della Scuola Normale, tutti partner della rassegna.
Fibonacci è stato «una figura di scienziato internazionale – come spiega il professor Luigi Ambrosio, direttore della Normale – nuova appunto perché capace di recepire due culture scientifiche lontane e di avvicinarle».
La prima giornata (a partire dalle 17) sarà dedicata agli interventi istituzionali. La seconda si apre alla stessa ora con la presentazione dell’antologia fantascientifica Ipotesi per Fibonacci. Domenica invece – sempre alle 17 – si parla di Fibonacci nelle scienze e nelle arti. Infine lunedì 23, il giorno per eccellenza, i lavori si aprono fin dalla mattina alle 11 con l’incontro tra la fumettista Claudia Flandoli, autrice de Il libro di Leonardo,e gli studenti del Liceo Artistico Russoli, insieme a Fabio Gadducci, curatore per l’Università di Pisa delle celebrazioni. Nel pomeriggio la cerimonia per l’annullo del francobollo alla presenza del sindaco Michele Conti, del rettore Paolo Mancarella e di Consuelo Loiero di Poste Italiane. In chiusura il concerto per clavicembalo con Elisabetta Guglielmin che suona le Variazioni Goldberg di Bach, basate sulla serie numerica di Fibonacci,e la presentazione del libro L’uomo che ci regalò i numeri di Paolo Ciampi intervistato da Michele Taddei.
«Mi piace pensare che anche questo modo di farlo “a distanza” sia adatto a onorare il suo genio – spiega il rettore dell’università Paolo Mancarella – In fondo la famosa serie di Fibonacci, che ha un’applicazione quasi universale, dall’arte all’aritmetica e dalla geometria alla biologia, è utilizzata anche nel web e in informatica per risolvere alcuni particolarissimi algoritmi».