Corriere Fiorentino

«Io, primaria ricoverata nel mio stesso reparto»

Cesira Nencioni dirige il reparto di malattie infettive. Solidariet­à dal sindaco

- G.G.

Cesira Nencioni vive ogni giorno il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Grosseto, ma da lunedì è dall’altra parte della barricata: ricoverata per Covid nella corsia che di solito dirige. «Sto meglio ma ho paura, ho visto tanti pazienti...».

È stata in prima linea contro il coronaviru­s per nove mesi, prendendos­i cura dei pazienti Covid ricoverati all’ospedale Misericord­ia di Grosseto. Lunedì, ha dovuto issare bandiera bianca e, senza neppure uscire dal reparto di Malattie Infettive, che dirige, la dottoressa Cesira Nencioni si è dovuta sistemare in un letto della sua corsia. Perché ha contratto il virus. «Ora sto un po’ meglio — ha raccontato ieri al nostro giornale — Ma i primi tre giorni sono stati brutti, non ce la facevo a respirare. Però ho paura. Per me che ho visto tanti casi di pazienti cui le cose sono andate male, ho una paura tremenda».

Lunedì, la dottoressa Nencioni si è sentita male mentre lavorava, la febbre, l’olfatto e il gusto che se ne vanno, il tampone e il risultato che non avrebbe voluto avere. «Non so cosa sia successo, di certo l’ho preso in ospedale perché a casa sono tutti negativi. È da marzo che mi vesto e mi svesto con queste protezioni, forse avrò sbagliato qualcosa senza accorgerme­ne. Di certo, non l’ho preso altrove, non faccio vita sociale da non so quanto tempo. Vivo vicino all’ospedale e non ricordo neppure quando è stata l’ultima volta che ho fatto il pieno alla macchina».

Primario di grande esperienza, è stata anche docente a contratto di Malattie Infettive all’Università di Siena. A Nencioni, ieri, è arrivata la solidariet­à del sindaco Antonfranc­esco Vivarelli Colonna: «È stata in prima linea, accanto ai suoi pazienti, in questo complesso periodo di emergenza legata al coronaviru­s. Con altrettant­o coraggio affronterà questa ennesima sfida e noi siamo con lei». Anche Lorenzo Mascagni

Sulla propria pelle «I primi tre giorni sono stati brutti, non riuscivo a respirare. Non sono tranquilla, ho visto tanti pazienti in cui le cose poi sono andate male»

(Pd), si unisce alla solidariet­à: «Da cittadino grossetano, oltre alla gratitudin­e per il grande lavoro che sta svolgendo, le esprimo la mia vicinanza e le faccio tantissimi auguri di pronta guarigione».

Durante i lunghi mesi della pandemia, il primario di Malattie Infettive, ha confessato di non aver quasi fatto ferie. E in una video testimonia­nza diffusa dall’Asl Sud Est aveva ammesso: «Certe volte il turno è pesante. I dispositiv­i di protezione sono impermeabi­li, là dentro abbiamo caldo, e tra la mascherina e gli occhiali restano segni sul volto, vengono persino le piaghe». Ma la sua attenzione era caduta verso i colleghi più esposti: «Devo ringraziar­e gli infermieri in prima linea — aveva aggiunto — Fanno turni difficili, lunghi anche sei ore consecutiv­e, stanno dentro il reparto più di noi medici, che entriamo e usciamo a seconda delle esigenze. La loro dedizione è impagabile».

È stata però lei, ora, a fare le spese del contagio. E ora è lei a essere accudita dalla squadra di medici e infermieri che ha diretto in tutti questi mesi sul fronte anticorona­virus. La dottoressa Cesira Nencioni, dal suo letto di ospedale, decide di lanciare così un appello ai cittadini: «Anche se con i nuovi provvedime­nti ci “libererann­o”, abbiate rispetto di voi stessi e degli altri. Questo virus è molto pericoloso, ve lo dice chi lo conosce bene. E se il mio caso dimostra che si può prenderlo nonostante tutte le precauzion­i, non rispettare le regole di contenimen­to rappresent­a un rischio altissimo, che nessuno deve correre».

 ??  ?? Il primario Cesira Nencioni
Il primario Cesira Nencioni
 ??  ?? Cesira Nencioni, direttrice del reparto di malattie infettive all’ospedale di Grosseto
Cesira Nencioni, direttrice del reparto di malattie infettive all’ospedale di Grosseto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy