Mala movida, i sette punti dei comitati all’assessore
Interdizione del sagrato di Santo Spirito, più controlli nelle altre piazze e in Borgo La Croce, e un coordinamento tra tutte le forze dell’ordine. La battaglia contro la mala movida non si ferma: ieri sera il coordinamento dei residenti del centro storico (da Santo Spirito a Sant’Ambrogio) ha incontrato in video conferenza il nuovo assessore alla Sicurezza Benedetta Albanese per riproporre i sette punti già illustrati al sindaco Dario Nardella nel settembre scorso, e per ricevere rassicurazioni «affinché le scene del dopo lockdown non si ripetano in futuro, quando si allenteranno le misure anti contagio e la gente potrà tornare in strada», hanno detto chiaro e tondo i residenti all’assessore. Un confronto serrato, al termine del quale Albanese, conscia «dell’esasperazione» di chi vive nelle strade e nelle piazze del divertimento molesto e alcolico, fa una promessa: «Accolgo le vostre richieste e condivido assolutamente la necessità di un presidio attivo e di intervenire con una politica tra tutte le forze dell’ordine che coinvolgono anche il Cosp. Tutti questi passaggi andranno condivisi a quel tavolo, il prefetto, sindaco, polizia municipale, questore, carabinieri e guardia di finanza». Il coordinamento ha anche provato a rilanciare la possibilità di un contingentamento di quei luoghi dove maggiore è la concentrazione di persone nel fine settimana ma l’assessore, che avrebbe lasciato una porta aperta, ha comunque rimandato tutto al Comitato per l’ordine e la sicurezza. Ad Albanese, il coordinamento, poi, ha parlato del rispetto dei limiti del rumore, del divieto di vendita di alcol da asporto e dell’estensione della Ztl e ha anticipato che parlerà con il nuovo prefetto: «Credo sia importante avere un canale di comunicazione collaborare su quelli che potranno rivelarsi i punti utili su cui venirsi incontro», ha concluso l’assessore.