Corriere Fiorentino

Il Verdi di Pisa riapre (on line) con un raro Lully

Dopo un lungo silenzio sarà trasmesso «L’Amour malade», nato per la corte di Francia

- Francesco Ermini Polacci

Il Teatro Verdi di Pisa ancora non ha ben chiaro chi sarà il suo futuro direttore artistico, ma intanto — e finalmente — dà un segno di voler riprendere le sue attività, uscendo dal lungo silenzio post lockdown seppur, inevitabil­mente, in maniera virtuale. Una proposta ricercata e insolita, perché tale è L’amour malade di Jean Baptiste Lully, che verrà trasmesso domani (ore 20.30) sul canale YouTube e sul sito del Verdi. Musica dal passo elegante e sontuosame­nte barocco, fu il primo balletto composto per la corte di Francia da Lully, che in realtà di cognome faceva Lulli, era fiorentino di nascita, e una volta arrivato a Parigi diventò il padre-padrone della vita musicale sotto Luigi XIV.

Lo stesso sovrano danzò nell’Amour malade, che verrà eseguito in una versione inedita: alcuni momenti musicali inerenti al balletto, selezionat­i dall’intera partitura, saranno preceduti da un Prologo composto da Marco Marazzoli, musicista più anziano di Lully, e che prevede parti cantate; il testo allegorico era già presente nella struttura originale dello spettacolo, ma la musica persa. L’operazione è guidata da

Carlo Ipata, che dirige il suo complesso Auser Musici, e vede Raffaele Pe, controteno­re oggi fra i più rinomati, cantare il ruolo di Amore; ci saranno anche il soprano Maria Teresa Becci (Ragione), il tenore Antonio Mandrillo (Sdegno) e il basso Yuri Guerra (Tempo), tre giovani cantanti scelti e preparati dallo stesso Pe e dal vocal coach Fernando Cordeiro in virtù della collaboraz­ione fra l’ensemble La Lira d’Orfeo e l’Atelier di Formazione Il Gran Teatro del Mondo. Il progetto di avviamento alla profession­alità del teatro musicale barocco ha già portato sulle scene il cast giovanile dell’Empio Punito di Alessandro Melani presentato con successo al Verdi. «Del balletto originale sono rimaste alcune fonti — commenta Carlo Ipata — tra cui i testi declamati e la musica per le danze. Mancava la parte vocale relativa al lungo Prologo in italiano. Durante le mie ricerche sul repertorio del castrato Atto Melani, mi sono imbattuto in una scena di Marazzoli che corrispond­eva quasi in toto al libretto del Prologo pubblicato per la prima esecuzione dell’Amour malade, nel 1657. Successivi approfondi­menti hanno confermato che Lully si era impadronit­o del testo di Marazzoli, aggiungend­o dieci Entrées strumental­i. In streaming andrà in onda una sorta di anteprima: eseguiremo la scena di Marazzoli per intero e una suite di tre Entrèes di Lully, in attesa di poter mettere in scena l’opera al completo».

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Protagonis­ta Il controteno­re Raffaele Pe

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