Se Ponte Vecchio esce dalla cartolina
Una coppia si bacia in Ponte Vecchio, su una delle «piazzette» centrali. Si dirà: bella novità, sarà la miliardesima. Vero, ma ora che il ponte è deserto — che è nuovamente una direttrice del centro — il senso del gesto cambia. Ecco che, fuor dalla consuetudine di massa, dalla foto social, dai ricordi delle vacanze tra la folla, quel bacio torna a essere romantico. Ponte Vecchio esce dalla cartolina, diventa qualcos’altro: non si può dire che torni al passato, dato che in passato ospitava botteghe di ortolani e non gioiellerie, né si può sperare che mostri il futuro, giacché abbiamo capito che troppo deserto fa male, ma si incarna in un presente che, nonostante tutto, trova proprie riserve di significato. Qualcuno potrà dire che è diventato un privilegio, baciarsi sul Ponte Vecchio, che era più giusto lo potessero far tutti; ma forse, per chi a Firenze si ostina a viverci, più che un privilegio è un compenso, una consolazione.