Il bollettino Rsa, allarme personale Nelle scuole 4 positivi su 3.200 test rapidi fatti
Tornano sopra i mille i nuovi contagi da coronavirus in Toscana, ieri 1.071, con un tasso di positività al tampone in crescita, pari al 25,8%. Ben 42 le nuove vittime, ma sono molte anche le guarigioni, 3.219. Le migliori notizie arrivano dagli ospedali: i pazienti Covid sono ora 1.681 (58 in meno), di cui 263 in terapia intensiva (9 in meno). Negli ospedali dell’Asl Centro, malgrado l’emergenza coronavirus, a novembre nei suoi ospedali sono stati fatti 1.400 interventi chirurgici.
L’allarme Rsa
Senza il tampone positivo, dopo i 21 giorni di quarantena se asintomatici si può uscire di casa, ma non rientrare al lavoro. La regola vale anche per le Rsa, le residenze per anziani, da cui però ora parte l’allarme: «In alcune strutture rischiamo di non essere in grado di coprire i turni — dice Alessio Gratelli, dg del Consorzio il Borro che gestisce o fornisce il personale a 15 Rsa — Non solo da una settimana è proibito far tornare al lavoro il personale uscito dalla quarantena, ma ora saremo costretti anche a tenere a casa anche i dipendenti che erano già rientrati al lavoro».
Test rapidi a scuola
Oltre 3.200 test rapidi effettuati, solo 4 positivi: 3 ragazzini e un dipendente. Sono i risultati della prima fase della campagna di screening anti Covid promossa e finanziata da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con Palazzo Vecchio, Asl Centro, Società della Salute di Firenze, Ufficio scolastico, Croce Rossa e Misericordia,
Fronte case di cura «Dopo 21 giorni di quarantena non si può comunque tornare a lavoro senza tampone. Noi rischiamo di non riuscire a coprire i turni»
che ha interessato gli alunni delle prime e il personale delle scuole medie fiorentine. «Il numero dei positivi è estremamente ridotto, siamo all’1 per 1.000 — dice il sindaco Dario Nardella — Un dato rassicurante che conferma che il contagio non parte delle scuole». Positiva anche l’adesione ai test, volontari: «Oltre il 90% in quasi tutti i casi — spiega l’assessore al Welfare Sara Funaro — Non ci sono famiglie che si sono opposte, ma solo bimbi che avevano già fatto il tampone o non erano presenti». I test risultati positivi, di scuole diverse, sono stati verificati con i tamponi molecolari e l’Asl ha disposto la quarantena per tre classi. Dalla prossima settimana, lo screening riguarderà le elementari (per prime le scuole Sauro e Acciaioli, Rodari e Niccolini), da gennaio le seconde e terze medie. «Servirà per avere il polso della situazione dopo le vacanze di Natale, un momento ad alto rischio per tutti, ragazzi, adulti e anziani» afferma Nardella. Lo screening coinvolgerà poi anche le materne, ma, dopo le richieste di molti genitori di essere presenti al tampone, andrà deciso se fare i test nelle scuole anche per i più piccoli o procedere con postazioni esterne. «Lo screening massivo sulla popolazione scolastica ci fornisce un utile spaccato sulla diffusione del virus», dice il presidente di Fondazione CR Firenze, Luigi Salvadori. Presto l’iniziativa sarà estesa anche a Bagno a Ripoli, Scandicci, Fiesole. Nardella vorrebbe replicare i test anche alle superiori. Intanto si pensa al rientro in classe dei 43mila studenti delle superiori fiorentine. I ragazzi tra 16 e 20 anni potranno usufruire di un abbonamento scontato al bike sharing (3 mesi a 9 euro), il trasporto pubblico sarà potenziato, con 35 mezzi extraurbani in più, e ci saranno steward alle fermate più critiche e all’uscita delle scuole.