L’8 gennaio la sentenza sulla strage di Viareggio
Verrà pronunciata l’8 gennaio 2021 la sentenza della Corte di Cassazione sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009 in cui persero la vita 32 persone, uccise dall’esplosione causata dal deragliamento di un treno merci che trasportava gpl a poche centinaia di metri di distanza dalla stazione ferroviaria. L’ufficialità è arrivata ieri, giorno segnato dagli ultimi interventi in aula da parte dei legali degli imputati. Il processo era partito mercoledì con le parole del sostituto procuratore generale Pasquale Firmiani che ha chiesto l’annullamento con rinvio della condanna per Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie all’epoca dei fatti, cui è stata inflitta una pena di 7 anni di carcere sia in primo che in secondo grado. Fra i tanti aspetti legati alla sentenza — oltre alla posizione di Moretti e degli altri imputati — c’è il tema della prescrizione, già intervenuta per i reati di incendio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime. Se i giudici non dovessero confermare l’aggravante dell’incidente sul lavoro — riconosciuta in primo grado e in Appello — finirebbe in prescrizione anche il reato dell’omicidio colposo, lasciando in piedi solo quello del disastro ferroviario colposo.