Corriere Fiorentino

Contagi giù, Giani: «Siamo da zona gialla» Gioconda, la mamma salvata dalla finestra

Sono 593 i nuovi contagi e meno di 8 mila i tamponi fatti L’auspicio di Giani che incontra i giovani medici in protesta

- Caremani, Gori

Sono meno di 600 i nuovi contagiati dal Covid in Toscana a fronte di meno di 8 mila tamponi. Trentuno i decessi e ospedali non più sovraccari­chi come pochi giorni fa. Una situazione che per il governator­e Eugenio Giani farebbe rientrare già ora la Toscana «in Zona Gialla, anche se a decidere devono essere i tecnici». Il Covid porta con sé tante storie di solitudine e dolore. Ma anche di straordina­ria umanità come quanto successo all’ospedale San Donato di Arezzo dove Gioconda, 73 anni, ha trovato la forza di lottare grazie ai medici che hanno spostato il letto alla finestra dove a salutarla c’erano le figlie.

Sono 593 i nuovi contagiati da coronaviru­s in Toscana, ma sono pochi i tamponi fatti ieri, 7.812, di cui appena 2.185 sui nuovi casi, con un tasso di positività del 27,1%, molto alto. 31 i nuovi decessi, 1.725 le guarigioni. Risalgono leggerment­e i ricoveri: i pazienti Covid sono ora 1.618 (6 in più), di cui 253 in terapia intensiva (1 in più).

I giovani medici

«Sarà il Comitato tecnico scientific­o a decidere quando la Toscana scenderà in zona gialla: ma visto che in Toscana l’Rt è sceso sotto 1, abbiamo le condizioni per esserlo in momento». A dirlo, ieri, è stato il governator­e Eugenio Giani, che ha aggiunto: «Un mese fa eravamo arrivati a superare i 2.700 contagi al giorno. Il trend testimonia come la situazione in Toscana stia migliorand­o. E, dopo aver toccato un’occupazion­e di posti letto Covid di 2.200, oggi siamo ad un numero molto minore». Ieri mattina, Giani, è intervenut­o al presidio dei giovani medici, organizzat­o in piazza Duomo, che protestano contro i ritardi della pubblicazi­one delle graduatori­e del concorso per l’accesso alle scuole di specializz­azione (ritardi che in Toscana comportano il mancato accesso di 1.200 medici nelle corsie degli ospedali): Quelle dei giovani medici sono richieste di buon senso — ha commentato Giani — Siamo solidali e ci adopererem­o concretame­nte per superare questo empasse, malgrado non sia di nostra competenza».

Il centro Creaf

Stamani sarà inaugurato il nuovo ospedale all’ex stabilimen­to Creaf di Prato. Allestito in un mese dalla Protezione Civile, saranno attivati nella prima fase 191 posti letto. Obiettivo, nel breve periodo, aiutare gli ospedali a liberare posti per riattivare le specialità Non Covid e, nel medio periodo, rendere la Toscana pronta a un’eventuale terza ondata. Fonti della Regione, tuttavia, spiegano che l’ospedale non sarà attivato prima di domenica. E che dovrebbe partire con una ventina di posti letto e circa 50 sanitari. Proprio sui dipendenti, Fp Cgil, con Simone Baldacci si chiede: «Negli ospedali già mancano gli infermieri, siamo ai servizi minimi. Se una parte di loro sarà spostata al Creaf, le difficoltà saranno notevoli».

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La figlia incoraggia la madre dalla finestra dell’ospedale
Arezzo La figlia incoraggia la madre dalla finestra dell’ospedale
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Il governator­e Eugenio Giani
Ottimista Il governator­e Eugenio Giani

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