La funzionaria e quella telefonata «I controlli? Vai in ferie tranquillo»
Tra i nomi «illustri» finiti nell’inchiesta, agli arresti domiciliari c’è Rosanna Vallelonga, responsabile della Commissione multidisciplinare Asl Distretto della Lunigiana nonché Direttore della Società della Salute. È accusata di aver consegnato alla Serinper documenti riservati, in cambio di assunzioni di persone da lei segnalate, che hanno permesso alla cooperativa di conoscere le situazioni economiche e giuridiche di immobili da acquistare e di non aver programmato i sopralluoghi ispettivi nelle comunità gestite dalla Serinper. Ma c’è di più. Alessio Zoppi della cooperativa la contatta nel novembre del 2018 per spiegarle dell’inserimento di un bambino e per affrontare il problema del sovrannumero. Durante la telefonata — secondo gli inquirenti — non solo ammette di conoscere il problema, ma «autorizza la mancata registrazione del minore nel registro delle presenze» e spiega che non farà alcun controllo. Per essere più sereno, a metà dicembre del 2018 Zoppi la chiama nuovamente: sta preparando le ferie e non vorrebbe avere controlli. «Va bene, parti tranquillo», risponde la Vallelonga. All’epoca dei fatti la Vallelonga era ancora in amministrazione, ma da alcune settimane è andata in pensione. «Ma ha già lasciato le consegne», dicono in cooperativa. Quando era ancora in servizio, però, gli inquirenti sospettano che abbia fatto richiesta di posti di lavoro quando stava per aprire la «Numeri primi complessi» di Aulla e abbia suggerito l’assunzione di una psicologa di Carrara per conto di Riccardo Varese, sindaco di Podenzana e presidente della Società della salute (estraneo alle indagini). Ecco perché i carabinieri stanno setacciando la corrispondenza mail della Vallelonga con alcuni indagati della cooperativa.